Da Morgan Freeman a Zuckerberg: ecco chi sono i 963 cittadini Usa banditi dalla Russia (spoiler: non c’è Trump)

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-22

L’elenco, pubblicato ieri sera dal Ministero degli Esteri russo, è una risposta alle numerose sanzioni imposte da Washington a Mosca.

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Arriva la lista nera della Russia per 963 cittadini americani, che a partire da questo momento non potranno più entrare nella Federazione. L’elenco, stilato da Vladimir Putin in persona, va dal presidente Joe Biden all’attore Morgan Freeman, passando per giornalisti e personalità di spicco, come il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg. La lista, pubblicata ieri sera dal Ministero degli Esteri russo, è una risposta alle diverse sanzioni imposte da Washington a Mosca.

Da Morgan Freeman a Zuckerberg: ecco chi sono i 963 cittadini Usa banditi dalla Russia (spoiler: non c’è Trump)

Scorrendo l’elenco (con i nomi scritti in cirillico e ordinati in ordine alfabetico) troviamo la vicepresidente Kamala Harris, il segretario di Stato, Antony Blinken, il titolare della Difesa Lloyd Austin, il direttore della Cia, William Burns. Ma anche il figlio di Joe Biden (Hunter) e il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg; non mancano poi l’ex portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, l’ex First lady Hillary Clinton, la speaker della Camera Nancy Pelosi, e numerosi volti del Congresso, dal leader della maggioranza al Senato Charles E. Schumer al leader della minoranza della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy.

Nella ‘lista nera’ ci sono persino esponenti politici morti, come l’ex senatore John McCain, deceduto nel 2018. Tra i grandi assenti, invece, il senatore Rand Paul, che la scorsa settimana ha ritardato il voto del Senato sugli aiuti all’Ucraina perché era l’unico contrario e – naturalmente – Donald Trump. Non mancano, invece, i nomi di diversi giornalisti, come George Stephanopoulos di ABC News, Susan Glasser del New Yorker, Bret Stephens del New York Times e Bianna Golodryga di Cnn. Un posticino Putin l’ha riservato anche per l’attore Premio Oscar, Morgan Freeman, perché, ha spiegato il ministero degli Esteri a Mosca, nel 2017 ha “registrato un video-messaggio in cui accusava la Russia di cospirare contro gli Stati Uniti e chiedeva una battaglia contro il nostro Paese”.

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