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Rosario D’Onofrio: arrestato per narcotraffico il procuratore dell’Associazione italiana arbitri
neXtQuotidiano 12/11/2022
Rosario D’Onofrio si è dimesso dal suo incarico di procuratore dell’Aia
Rosario D’Onofrio si è dimesso dal suo incarico di procuratore dell’Aia (Associazione italiana arbitri).
D’Onofrio è stato arrestato giovedì scorso nell’ambito di un’operazione della Dda di Milano e della Guardia di Finanza per traffico internazionale di droga. Le dimissioni di D’Onofrio sono state presentate lo stesso giorno dell’arresto all’Aia che da quanto trapela si ritiene parte lesa e starebbe valutando azioni legali.
Rosario D’Onofrio: arrestato per narcotraffico il procuratore dell’Associazione italiana arbitri
Rosario D’Onofrio, era già stato deferito il 28 ottobre scorso agli organi di giustizia sportiva dalla procura della Federcalcio, per una vicenda riguardante il suo incarico per l’associazione arbitri. L’accusa che ha portato al deferimento alla commissione federale di garanzia – presso la quale si svolgerà l’udienza il 25 novembre – era la mancata apertura di un procedimento disciplinare e la “messa in opera di attività inquirenti in assenza dell’instaurazione di un formale procedimento e di qualsivoglia garanzia procedurale e difensiva”, dopo una segnalazione dai vertici Aia di fatti di possile rilievo disciplinare. D’Onofrio dovrà dunque “rispondere della violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle disposizioni federali in ogni atto o rapporto”.
”Sono sconcertato, ho subito chiesto riscontro al presidente Trentalange sulle modalità di selezione del Procuratore, in quanto la sua nomina è di esclusiva pertinenza del Comitato Nazionale su proposta del presidente dell’Aia. Una cosa è certa, la Figc assumerà tutte le decisioni necessarie a tutela della reputazione del mondo del calcio e della stessa classe arbitrale”, ha dichiarato il Presidente della Figc Gabriele Gravina commentando la notizia.