Oltre 50mila persone scendono in piazza a Roma per manifestare contro la guerra

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-05

A guidare la manifestazione la Cgil, insieme alla Rete Italiana Pace e Disarmo. Assente, come preannunciato, la Cisl che non condivide la posizione degli organizzatori dell’iniziativa.

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Una manifestazione per dire “stop” alla guerra in Ucraina. A Roma, tra sabato e domenica, sono attese nelle piazze oltre 50mila persone. La prima manifestazione è iniziata alle 13:30 di questo pomeriggio, in piazza della Repubblica. Il corteo, – circa 15mila perone -, ha raggiunto piazza San Giovanni dove si susseguono gli interventi delle associazioni promotrici. A organizzare il sit in è stata la Cgil, insieme alla Rete Italiana Pace e Disarmo e a tante altre associazioni per l’evento ‘Europe for peace’.

Oltre 50mila persone scendono in piazza a Roma per manifestare contro la guerra

Dalle 17 alle 19 ci sarà poi una seconda manifestazione, proprio in piazza di Porta San Giovanni, piazza prenotata sempre da Cgil, insieme alla Rete Italiana Pace e Disarmo, dove fonti della questura hanno previsto la partecipazione di circa 25mila persone.

Assente, come preannunciato, la Cisl che non condivide la posizione degli organizzatori della manifestazione; con la Cgil, invece, anche Arci, Amnesty e decine di associazioni che aderiscono al movimento pacifista, che si dicono contrarie all’invio di armi a sostegno dell’Ucraina e spingono perché l’intervento dell’Italia e dell’Europa punti tutto sulla diplomazia.

“È importante che il movimento sindacale e della pace sia in piazza”, ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Sergio Landini. “La strada non è l’invio delle armi, ma il ricorso alla massima diplomazia. Non possiamo accettare la guerra come strumento di relazione tra stati”. Sulla decisione della Cisl di non aderire all’iniziativa ha affermato: “La rispetto”.

Luigi Sbarra, presidente della Cisl, ha spiegato in una lettera le ragioni per le quali il suo sindacato ha scelto di non prendere parte alla manifestazione. Il punto fondamentale è quello della “neutralità attiva”. “Non si può essere neutrali, noi siamo con il governo italiano, stiamo con le misure che sono state prese. Non ci possono essere equivoci e equidistanze tra aggressori e aggrediti, noi siamo con l’Ucraina e contro Putin”, ha dichiarato Sbarra.

Le manifestazioni per la pace, proseguiranno anche domenica. La prima, in ordine di tempo, dalle 14 in piazza delle Repubblica organizzata dall’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia; le persone attese tra sabato e domenica superano le 50mila.

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