Fatti
Roberta Pinotti e il servizio civile obbligatorio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-05-14
La ministra al centro di un piccolo caso: nessuna richiesta di leva obbligatoria ma obbligatorietà del servizio civile per i giovani
Oggi Roberta Pinotti si è detta favorevole al ritorno della leva obbligatoria? La ministra ha detto di no su Twitter rispondendo a Repubblica che glielo aveva attribuito, sulla scorta di un lancio dell’agenzia di stampa ANSA. La ministra è invece a favore di un servizio civile obbligatorio e in questo senso va letta la sua dichiarazione.
Roberta Pinotti, la leva obbligatoria e il servizio civile obbligatorio
La ministra, a margine della sfilata degli alpini a Treviso, ha parlato di “valutare le possibilità di ampliare il servizio civile”. Pinotti ha osservato che il dibattito su forme di obbligatorietà per il servizio civile “non è obsoleto” e anzi “si è riaperto” in vari Paesi d’Europa, come Svezia e Francia. “Diverse nazioni europee stanno rivalutando una partecipazione dei cittadini a un servizio allo Stato. Anche in Italia si sta pensando a un progetto che possa coinvolgere le aspettative dei giovani che vogliono servire lo Stato”, ha detto il ministro, che ha comunque sottolineato l’esigenza di forze armate professionali perché “l’impiego nelle missioni estere è inderogabilmente del personale professionista”. Quindi nessuna leva (militare) obbligatoria ma un servizio civile obbligatorio.
“Da un lato, per le missioni internazionali – ha osservato il ministro – abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo. Ma l’idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo – ha concluso Pinotti – è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere”.