E Renzi chiese consiglio a Signorini (sul Patto del Nazareno)

Il racconto del direttore di Chi nel suo ultimo libro

Una mail per suggellare il patto del Nazareno. Alfonso Signorini ne rivela l’esistenza nel suo libro L’altra parte di me, in uscita per Mondadori, e, giusto per lanciarlo e pubblicizzarlo meglio, il Corriere della Sera dedica alla vicenda un articolo con la ricostruzione di Marco De Marco. Il quale racconta di un’email inviata da Renzi a Berlusconi ma girata prima proprio da Renzi al direttore di Chi per avere un’opinione:



Ora, invece, e curiosamenteda un libro che aggiorna sui passati incontri e sui grandi amori di Signorini (Valeria Marini inclusa) spunta, a pagina 153, l’email con cui Renzi ha convinto Berlusconi a chiudere l’accordo. Di fronte a un interlocutore che comincia ad apparirgli riottoso, Renzi ricorre a una metafora olimpica: «Caro presidente — scrive — sei un uomo di sport. Dorando Pietri che si ferma a un passo dalla fine della maratona di Londra nel 1908 è un’immagine suggestiva e romantica. Ma oggi conta vincere. Fermarsi a un passo mi sembra un errore clamoroso. Il pacchetto delle riforme deve decollare. E finalmente l’Italia potrà cambiare. Abbiamo tutto da guadagnare, come dirigenti politici, come partiti e soprattutto come cittadini».


Fin qui il libro. Ma presentandolo al Suor Orsola Benincasa di Napoli, Signorini è andato oltre:
Ha rivelato che il testo integrale gliel’ha girato Renzi stesso, il quale voleva sapere,da chi conosceva bene il destinatario ultimo, se così com’era,l’email avrebbe potuto funzionare o se bisognava renderla più convincente. Funzionò. Ma cos’altro c’era scritto? Arrivò una risposta? Ed è così che è stata definita la cornice del patto? «Ricordo — ha risposto Signorini — che qualcosa c’era: Renzi indicava due o tre punti per cui valesse la pena fare le riforme. Ma dovrei rileggerla… Per il resto,non so».