Le regole per l’esame di maturità

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-16

Tra le prescrizioni, la mascherina per i commissari, da cambiare ad ogni sessione, e per gli studenti quando entrano a scuola, dispenser igienizzanti all’ingresso

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La Maturità al tempo del coronavirus comincia il 17 giugno con l’orale per 500mila studenti che sarà in presenza. Lo conferma l’ordinanza firmata dalla ministra Lucia Azzolina, che ieri ha licenziato anche quelle sulla valutazione e sull’esame di terza media. Spiega oggi Repubblica:

I punti più attesi? Una per tutte riguarda i voti alla primaria. Il mondo della scuola, per voce del Consiglio superiore dell’Istruzione, ed esponenti del Pd chiedeva di toglierli lasciando solo i giudizi. Non lo fa la ministra con l’ordinanza, ma l’eventuale decisione è rinviata al decreto 22 sulla Scuola in conversione i primi di giugno. È in quel momento che si potrebbe arrivare a una cancellazione dei numeri in pagella non solo per un anno, ma per sempre.

Presidi e sindacati avevano preteso stringenti misure di sicurezza, così come aveva fatto il Consiglio superiore. L’esame in presenza agita una classe docente perlopiù over 55, al punto che alcuni uffici scolastici regionali faticano a trovare presidenti di commissione disponibili e ancora di più si teme una fuga dei commissari, che quest’anno sono tutti interni.

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Le regole per l’esame di maturità (La Repubblica, 16 maggio 2020)

Tra le prescrizioni, la mascherina per i commissari, da cambiare ad ogni sessione, e per gli studenti quando entrano a scuola, dispenser igienizzanti all’ingresso.

Durante il colloquio non sarà necessario tenere la mascherina, sarebbe d’altra parte difficoltoso parlarsi e intendersi. Sarà la distanza a garantire la sicurezza: almeno due metri tra i professori e rispetto allo studente che dovrà arrivare all’ultimo, un quarto d’ora prima della convocazione, e andarsene subito. Un solo accompagnatore è permesso. A docenti e ragazzi sarà chiesto di autodichiarare di non avere avuto la febbre superiore ai 37.5 gradi nei tre giorni precedenti l’avvio dell’esame, di non essere stato in quarantena e di non sapere di essere stato in contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni.

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