Referendum, dal Parlamento via libera alla raccolta firme online. Magi: “Una rivoluzione”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-20

Ieri notte in Commissione Affari Costituzionali è passato un emendamento che consente la raccolta firme qualificata in rete per la sottoscrizione dei referendum

article-post

Il Parlamento dà il via libera alla raccolta firme online per i referendum.

Sono le 1.30 di notte. A dispetto dei pregiudizi e dei facili luoghi comuni, si lavora ancora alla commissione Affari costituzionali e Ambiente della Camera. Sul tavolo c’è un provvedimento dalla portata enorme ma che, in un Paese che vive di tweet e polemiche da Bar sport, è finito per passare del tutto inosservato. Di cosa si tratta? Di un piccolo emendamento, ma dal grande significato nell’architrave democratico del nostro Paese, che consentirà di sottoscrivere i referendum con firma elettronica qualificata. Il via libera arriva in piena notte, mentre l’Italia dorme. Ad annunciarlo, nelle scorse ore, con un post su Facebook, è Riccardo Magi, deputato eletto con +Europa e, due giorni fa, nominato Presidente del partito di Emma Bonino. Lo fa con parole che, non a caso, sono degne di una svolta storica:

“Alle 1.30 di questa notte le commissioni Affari costituzionali e Ambiente hanno approvato l’emendamento al Dl Semplificazioni a mia prima firma che consentirà di sottoscrivere i referendum con firma elettronica qualificata”. Tradotto? D’ora in avanti, sarà possibile promuovere i referendum non solo con i tradizionali banchetti ma anche online con una firma elettronica certificata, rendendo non solo molto più veloce e agevole il raggiungimento del numero di firme necessario ma permettendo di estendere le battaglie referendarie anche a un pubblico più giovane o che, per svariate ragioni, non hanno la possibilità di firmare fisicamente o, come si direbbe oggi, in presenza.

Riccardo Magi (+Europa): “Una rivoluzione”

Magi la definisce senza mezzi termini “una piccola grande rivoluzione a favore dei diritti politici dei cittadini. E una bella pagina per il Parlamento”. E poi i ringraziamenti. “Grazie a Mario Staderini con cui ho condiviso ogni passo di questa iniziativa imparando molte cose e grazie a tutti i colleghi che lo hanno firmato e votato.
Grazie ai 25 militanti referendari che avevano iniziato a digiunare per questo obiettivo, grazie all’ Associazione Luca Coscioni e grazie alla tigna radicale che mi ha fatto restare giorni a seguire questi lavori interminabili per convincere tutti i commissari a votare nonostante il parere contrario del governo che aveva proposto una riformulazione non accettabile.”

Un successo che si intreccia a doppio filo con la doppia campagna referendaria promossa dai Radicali e, in particolare, da Marco Cappato: il primo sulla giustizia e il secondo, ben più iconico per le storiche battaglie Radicali, quello per l’eutanasia, promosso in questi giorni in tutta Italia da Cappato, insieme all’associazione Luca Coscioni, con testimoni d’eccezione come Fedez.

“Il Parlamento introduce la firma dei referendum online contro il parere del Governo. Grande Riccardo Magi” ha commentato Cappato. “Un grazie anche a Marco Gentili, Mario Staderini e a tutti quelli che si sono battuti per questo risultato.

Potrebbe interessarti anche