La strana storia della querela di Roberto Fico alle Iene

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-05-17

L’avvocato del Presidente della Camera ha scritto alle Iene per informare di aver querelato per diffamazione Antonino Monteleone. Ma le Iene non hanno ancora ricevuto notifica della denuncia da parte dell’autorità giudiziaria. Che sia un maldestro tentativo di intimidazione?

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Il Presidente della Camera Roberto Fico, in nome del fondamentale principio della trasparenza quannocepare che contraddistingue i pentastellati quando vengono messi alle strette, non ha ancora chiarito la vicenda della colf in nero della compagna rivelata da Antonino Monteleone delle Iene qualche settimana fa. Fico aveva promesso che avrebbe spiegato la situazione, ma non lo ha ancora fatto. Nel frattempo però ha querelato le Iene e Monteleone. La cosa strana – e irrituale quando si parla di querele – è stata la comunicazione del legale del Presidente della Camera alle Iene nella quale viene annunciato il deposito della querela.

Perché l’avvocato di Fico ha scritto alle Iene?

A darne notizia è stato lo stesso Monteleone che ieri a le Iene ha mostrato la lettera ricevuta dall’avvocato di Fico, Annalisa Stile, che informava la redazione delle Iene – nell’interesse del Presidente della Camera Roberto Fico -di aver presentato una querela alla Procura di Napoli. Di quella querela l’avvocato di Fico inviava “uno stralcio”, ovvero la prima e l’ultima pagina. La cosa strana è che generalmente questo non avviene. Perché quando una persona querela un giornalista (o un altro soggetto) è l’autorità giudiziaria, tramite Carabinieri o Polizia, a provvedere alla comunicazione della querela. Il tutto dopo che il PM ha istruito la pratica.

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Secondo le Iene quindi quella che all’apparenza è una comunicazione “di cortesia” potrebbe essere qualcosa d’altro. Ad esempio un tentativo di intimidazione affinché le Iene e Monteleone smettano di occuparsi della vicenda di Imma, la donna che secondo Fico è “un’amica” della compagna che svolgerebbe a titolo di amicizia alcuni lavori domestici. Secondo il programma di Italia Uno invece Imma è la colf che abitualmente e da circa sei anni si occupa delle pulizie nella casa di Yvonne De Rosa.

Cosa c’è scritto nella querela di Fico alle Iene

Come è noto Fico inizialmente ha negato che ci fosse qualcuno che si occupava delle faccende domestiche a casa della compagna. Successivamente però ha cambiato versione e ha tentato di spiegare che la signora Imma in realtà è una cara amica della compagna che ogni tanto svolge qualche lavoretto. Il Presidente della Camera però non ha spiegato il punto centrale della questione: ovvero se Imma ha un regolare contratto o se è pagata in nero. La stessa Imma ha dichiarato di avere un regolare contratto, contrariamente a quanto affermato da Fico che ha dichiarato a Monteleone che tutto viene fatto “in amicizia”. Le Iene quindi sostengono che la colf venga pagata 500 euro al mese in nero.

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Nello stralcio del testo della querela per diffamazione si legge poi che il legale di Fico sostiene che dal 2013 l’esponente del MoVimento 5 Stelle viva “prevalentemente a Roma” anche se ha ancora la residenza nell’abitazione in via Posillipo “ove si reca quando vuole nel tempo libero”.

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Fico arriva con l’auto blu a casa della compagna

Secondo le Iene le cose non sono così. Quando torna da Roma Fico si reca generalmente – accompagnato dalla scorta, come è giusto che sia visto il suo ruolo istituzionale – a casa della compagna. Diverse testimonianze raccolte nella via dove il pentastellato ha la residenza invece confermano che Fico in via Posillipo non ci mette quasi mai piede, se non per andare a visitare i genitori. Infine è lo stesso Presidente della Camera, durante l’intervista con Monteleone, a definire “la sua abitazione” quella che in realtà è la casa di Yvonne De Rosa, la stessa dove lavora la signora Imma. Nel lamentarsi di essere stato “messo sotto sorveglianza” dalla Iene Fico ha detto «siete venuti a mettere delle telecamere nascoste sotto la mia abitazione». Roberto Fico dovrà quindi rispondere a due domande. La prima è la solita: Imma è assunta con regolare contratto o è pagata in nero? La seconda invece è perché ha fatto mandare dall’avvocato solo alcuni pezzi della querela, voleva chiudere la bocca alle Iene?

Leggi sull’argomento: L’assordante silenzio di Roberto Fico sulla storia della colf in nero

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