Quelli che pensano al complottone per la medaglia Fields vinta dall’ucraina Maryna Viazovska

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-06

Sui social una valanga di commenti che, senza conoscere le dinamiche del riconoscimento per la matematica, sostengono che la donna abbia vinto solo perché ucraina

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Odio e complotti sono il pane quotidiano sui social. Dinamiche che non hanno risparmiato neanche Maryna Viazovska a cui, nei giorni scorsi, è stata consegnata la medaglia Fields, il più importante riconoscimento (non a caso viene equiparato al Premio Nobel) della Matematica. La 38enne di Kyiv, infatti, è stata premiata per aver risolto un complesso problema geometrico: l’impacchettamento di sfere in dimensione 8 e 24. Era stata già candidata nelle precedenti edizioni (il premio è quadriennale) per i suoi studi e questa vittoria ha fatto sollevare il classico polverone social. Tutto nella tipica salsa italiana.

Maryna Viazovska vince la medaglia Fields e si parla di complotto

Teorie del complotto, come già accaduto nel recente passato, per via della nazionalità della vincitrice. Perché Maryna Viazovska è ucraina ed è la seconda donna nella storia a ottenere la medaglia Fields. Una serie di caratteristiche e dettagli che hanno dato vita a una marea di commenti social. Come questi.

E questi sono solamente alcuni dei commenti che abbiamo isolato su Facebook, a corredo di un articolo pubblicato ieri dal quotidiano La Stampa. E sono l’esatto sintomo di come le teorie del complotto alimentino le dinamiche social. Perché chi si è prodotto in pensieri simili, non è a conoscenza degli studi fatti dalla 38enne di Kyiv nel corso degli anni. Perché i dettagli della risoluzione del problema figlio dello studio di Maryna Viazovska sono stati ben spiegati nel video di presentazione del premio e della ricerca pubblicato dall’International Mathematical Union.

Ovviamente, si tratta di temi e argomenti che non sono alla portata di tutti. Insomma, è difficile – per chi non si occupa di matematica – comprendere la portata di questo studio che ha portato alla conquista di questo importante riconoscimento. Ma se dal punto di vista dello studio ci può essere una percezione limitata, ci sono dei dettagli che spengono tutte le teorie del complotto: i vincitori delle medaglie Fields (che, ricordiamo, vengono assegnate ogni 4 anni), vengono scelti nel mese di gennaio e assegnati diversi mesi dopo (in questo caso, a luglio). Quindi, il nome di Maryna Viazovska era stato scritto su quella medaglia almeno un mese prima dell’invasione russa in Ucraina, iniziata all’alba del 24 febbraio del 2022. Insomma, i leoni da tastiera, anche in questo caso, si sono scontrati con il calendario.

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