Quella volta che Giachetti ha provato a parlare con Virginia Raggi

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-01-12

A Roma serve “un abito nuovo”. Roberto Giachetti ha promosso oggi la Costituente per Roma, un “patto che guardi al 2021 a prescindere da chi sarà il prossimo sindaco e che coinvolga tutte le forze politiche” che il vice presidente della Camera e ex candidato sindaco della Capitale ha presentato ad un incontro con il …

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A Roma serve “un abito nuovo”. Roberto Giachetti ha promosso oggi la Costituente per Roma, un “patto che guardi al 2021 a prescindere da chi sarà il prossimo sindaco e che coinvolga tutte le forze politiche” che il vice presidente della Camera e ex candidato sindaco della Capitale ha presentato ad un incontro con il premier Paolo Gentiloni, i ministri Carlo Calenda e Graziano Delrio, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Tutta gente con cui guarda caso Virginia Raggi non ha un ottimo rapporto, e infatti lei è diventata in breve il convitato di pietra dell’incontro: “Noi siamo il governo e non possiamo non avere uno spirito di collaborazione su Roma anche se talvolta questo aiuto è stato accolto con sospettosa riluttanza”, ha detto Gentiloni; “: io non ho un processo di lavoro, io materiamente non ho una controparte. Le risposte della sindaca sono ‘non vengo, forse mando qualcuno, non posso fare la delibera…'”, ha aggiunto Calenda.
roberto giachetti virginia raggi
Ma la parte più divertente dell’incontro è stata senza dubbio l’intervento di Roberto Giachetti, candidato del Partito Democratico sonoramente sconfitto proprio dalla Raggi al ballottaggio del giugno 2016. “Roma ha un vestito sgualcito, va riorganizzata. Bisogna farlo tutti insieme con lo spirito di una Costituente. Questo è il più grande contributo che possiamo dare alla città”, ha spiegato Giachetti. All’evento al Tempio di Adriano il vice presidente della Camera ha tentato di invitare anche la sindaca Virginia Raggi: “Avere un contatto con lei è difficile. Io ho avuto difficoltà persino la sera delle elezioni per farle i complimenti per la vittoria. Ora l’ho cercata anche con la Batteria del Viminale, ma niente. Poi mi ha chiamato l’assessore allo Sport (Daniele Frongia, ndr), mi ha detto ‘manda un mail’. Ho mandato la mail, mi ha risposto con un telegramma il Cerimoniale del Campidoglio: ‘Il sindaco ringrazia vivamente ma impegni improrogabili non le consentono intervenire. Ma rivolge i più sinceri auguri di buon lavoro'”.

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