Le polemiche per il concerto di Povia a Riace in occasione della festa dei Bronzi

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-05

L’atmosfera frizzante per la festa dei Bronzi è stata rovinata dalla notizia che ad esibirsi in occasione delle celebrazioni sarà Povia

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Riace si prepara alla festa: il 16 agosto ricorre il cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi e, attraverso una nutrita staffetta di eventi e di iniziative, il borgo un tempo amministrato da Mimmo Lucano celebrerà tutte le bellezze della Regione Calabria. Ma l’atmosfera frizzante degli ultimi giorni è stata subito rovinata dalla notizia che ad esibirsi in occasione delle celebrazioni sarà Povia, le cui opinioni su tutta una serie di argomenti “caldi” non hanno certo brillato per apertura, tolleranza e amore per il prossimo.

Povia a Riace per cinquantenario dei Bronzi, il sindaco: “Scelto solo per motivazioni artistiche”

Esternazioni omofobe, no vax, negazioniste sul Covid e anche una fantasmagorica teoria sull’origine dei terremoti: queste sono le posizioni abbracciate (e rivendicate) da Povia negli ultimi tempi. Non è difficile comprendere il malessere di molti, che forse si aspettavano in concerto per celebrare i Bronzi nomi di ben altra caratura. Basti pensare che, proprio qualche giorno fa, l’Anpi milanese ha fatto annullare un concerto di Povia a Trezzano sul Naviglio, dopo averne denunciato la vicinanza ad ambienti neofascisti.

Va chiarito che il concerto di Povia a Riace è una semplice tappa del suo tour in corso, ma l’imbarazzo per il sindaco del borgo calabrese Antonio Trifoli, vicino alla Lega, è comunque molto. Il primo cittadino si è così giustificato: “Abbiamo tenuto conto solo del lato artistico, le dichiarazioni del cantante le conosciamo ma non ci interessano, e quella sera si limiterà a cantare”.

Molti, però, ricordano di quando il leader della Lega Matteo Salvini elogiava pubblicamente il posizionamento ideologico di Povia (suo aperto sostenitore), ritenendolo uno dei principali alfieri contrari alla dittatura del “pensiero unico”. In ogni caso, i più continuano a lamentarsi di come l’evento in onore dei bronzi sia stato organizzato dall’amministrazione.

Il sindaco Trifoli ha concluso: “Come comune facciamo quello si può e anche questo concerto ha avuto il patrocinio della Regione con un contributo che ci ha aiutato. Abbiamo un programma di varie iniziative, non solo lo spettacolo del 16. Per i cinquant’anni dei Bronzi sicuramente si sarebbe potuto fare di più su tutto il territorio ma non è un’organizzazione a portata dei comuni, occorre un piano a più alti livelli”.

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