Polemiche su Laura Pausini che si rifiuta di cantare Bella Ciao perché “troppo politica” | VIDEO

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-13

Quando le è stato chiesto di intonare il ritornello del noto canto della Resistenza, Pausini ha declinato l’offerta

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Un polverone di critiche si è abbattuto oggi su Laura Pausini. Il motivo? La cantante, ospite del popolare quiz show della tv spagnola “El Hormiguero” (assieme ai colleghi coach di “La Voz” Luis Fonsi, Antonio Orozco e Pablo Lopez), si è rifiutata di cantare “Bella Ciao”, canzone-simbolo dei partigiani.


Nello specifico, quando uno dei presenti in studio le ha chiesto di intonare il ritornello del noto canto della Resistenza, Pausini ha declinato l’offerta e ha spiegato: “Si tratta di una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”.

Laura Pausini si rifiuta di cantare “Bella Ciao” sulla tv spagnola e i socialisti la coprono di critiche

Il rifiuto di intonare “Bella Ciao” non è piaciuto a molti fan di Laura Pausini e non è sfuggito neanche al pubblico del web. Tutto è partito da una pura coincidenza: durante il programma, nel contesto di un gioco in cui i concorrenti dovevano intonare un brano che contenesse la parola “corazon”, Pausini ha iniziato a cantare “Cuore Matto” di Little Tony. Ma nessuno in studio sembrava conoscere quella canzone, così il conduttore Pablo Motos ha chiesto a Pausini di cambiare e provare con “Bella Ciao” (canzone molto nota in Spagna anche perché associata alla popolare serie tv La Casa di Carta). A quel punto, però, è arrivato il rifiuto della cantante, che non ha voluto nemmeno canticchiare il brano-inno della lotta al fascismo. Il conduttore ha glissato sulla questione ed è andato avanti, ma sui social la polemica si è presto infiammata.

E non sono state solo le voci critiche degli utenti a sollevarsi. Sulla questione si è espressa pure la deputata socialista spagnola Adriana Lastra, che ha scritto su Twitter: “Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della Signora Pausini e niente di positivo”. Si è espresso in merito anche l’eurodeputato socialista Iban Garcia, che ha così commentato: “Nè con i democratici, nè con i nazisti. Uguale”.

Qualche ora fa, Laura Pausini ha replicato alle polemiche su Twitter e ha scritto: “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventate ciò che non sono”.

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