Dalla mezzanotte di oggi, 8 aprile, è disponibile l’ultimo brano dei Pink Floyd, tornati a produrre nuova musica originale dopo l’ultima traccia, “The Division Bell”, risalente al 1994: si intitola “Hey, Hey, Rise up and rejoice”, ed è dedicato alla resistenza ucraina. È stato registrato lo scorso 30 aprile e vede la collaborazione di David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere, con una performance vocale di Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox che canta in Sofiyskaya Square a Kyiv il brano ‘Oh, The Red Viburnum In The Meadow’, pezzo folk di protesta scritto durante la prima guerra mondiale.
“Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo”, ha detto Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini. Il chitarrista e cantante dei Pink Floyd ha poi spiegato come ha conosciuto Andriy: “Nel 2015 ho suonato al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Pussy Riot e la band ucraina Boombox erano in programma. Il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set. Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica”. L’artwork della traccia è un dipinto di un girasole, simbolo nazionale dell’Ucraina, realizzato dall’artista cubano Yosan Leon. Il ricavato della canzone andrà all’Ukraine Humanitarian Relief Fund.