Cultura e scienze

Come funziona la pillola dei cinque giorni dopo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-03-27

I dati sulle vendite del farmaco nel 2016: sono cresciute del 96% in 10 mesi. Rispetto al 2014 sono aumentate di 15 volte. Dopo che l’Italia ha tolto l’obbligo di ricetta si compra una compressa ogni 2 minuti. In parallelo è diminuito il numero di aborti

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Il Corriere della Sera pubblica oggi un approfondimento sulla pillola dei cinque giorni dopo, un contraccettivo d’emergenza che oggi in Italia viene acquistato ogni due minuti. Il farmaco si chiama ellaOne, nome commerciale della compressa, e costa ventisei euro e 90 a pillola, non rimborsabili dal servizio sanitario. Il record di vendite è raggiunto dopo la tormentata liberalizzazione del farmaco: sono cresciute del 96% in 10 mesi. Rispetto al 2014 sono aumentate di 15 volte dopo che l’Italia ha tolto l’obbligo di ricetta.
La ellaOne è infatti un SOP, ovvero un farmaco che si può acquistare «senza obbligo di prescrizione» medica: una sorta di categoria intermedia fra i farmaci con obbligo di prescrizione medica (chiamati «farmaci OP») e i medicinali da banco («farmaci OTC»). Per acquistare la compressa non è  più necessario presentare un test di gravidanza negativo.

pillola cinque giorni dopo

La pillola dei cinque giorni dopo (Corriere della Sera, 27 marzo 2017)


Il Corriere pubblica una serie di domande e risposte sulla pillola dei cinque giorni dopo:

Qual è la funzione della pillola dei cinque giorni dopo?
Il suo meccanismo d’azione consiste nel ritardare o inibire l’ovulazione. Non è una pillola abortiva, ma un contraccettivo d’emergenza, da prendere entro 120 ore dal rapporto a rischio. Il suo principio attivo è l’Ulipristal acetato. Il suo effetto anti-ovulatorio si ottiene già al dosaggio più basso impiegato (0,5 mg/kg).
Perché non deve essere confusa con la pillola Ru486?
La pillola Ru486, autorizzata in Italia nel 2009, è il nome commerciale di un farmaco — il Mifegyne (Mifeprostone) — che dà alle donne un’opzione non chirurgica per l’interruzione della gravidanza entro la settima settimana, nel rispetto della legge 194.
E che differenza c’è con la pillola del giorno dopo?
La pillola del giorno dopo va presa al massimo entro 72 ore dal rapporto a rischio (ma preferibilmente entro le prime 12). È a base di Levonorgestrel. A partire dal 4 marzo 2016 — sempre per le maggiorenni — anche la sua vendita è libera, analogamente a quanto già avvenuto nel maggio del 2015 per la pillola dei cinque giorni dopo.

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