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Pierluigi Barbieri: la confessione del killer di Ilenia Fabbri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-08

Pierluigi Barbieri, detto lo “Zingaro” e accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Ilenia Fabbri, ha confessato. Alle 14 ci sarà l’interrogatorio di garanzia di Claudio Nanni accusato di essere il mandante del delitto

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Pierluigi Barbieri, detto lo “Zingaro” e accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Ilenia Fabbri, ha confessato. Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Corrado Schiaretti e al pm Angela Scorza, ha ammesso di averla uccisa. Alle 14 verrà ascoltato anche Claudio Nanni, l’ex marito della 46enne di Faenza arrestato il 3 marzo scorso con l’accusa di essere il mandante del delitto.

Pierluigi Barbieri: la confessione del killer di Ilenia Fabbri

 

L’ex  marito della donna, Claudio Nanni,  era  stata arrestato il 3 marzo insieme a una seconda persona, un conoscente, Pierluigi Barbieri, detto lo “Zingaro” appunto,  che era stato individuato come l’esecutore materiale dell’omidicio della 46enne morta a Faenza. La Polizia di Ravenna nel corso della notte aveva eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, indagati in concorso per l’omicidio aggravato di Ilenia Fabbri, avvenuto a Faenza (Ravenna) lo scorso 6 febbraio. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Ravenna e svolta dai poliziotti della squadra mobile di Ravenna e del Servizio Centrale Operativo di Roma, ha permesso di acquisire gravi elementi indiziari nei confronti dell’ex marito e di Pierluigi Barbieri, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale dell’omicidio. Nanni era già indagato, in concorso con persona ignota, per la morte della moglie trovata sgozzata il 6 febbraio nella sua casa.  Il movente del delitto sarebbe da ricondurre al profondo astio che l’uomo provava nei confronti della ex moglie a causa delle sue pretese economiche.  Il Corriere aveva diffuso un video della polizia in cui si vede il marito di Ilenia Fabbri aggirarsi nei pressi dell’abitazione dove è stata uccisa la notte in cui è stato commesso l’omicidio.

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Ilenia Fabbri: perché Claudio Nanni era indagato

Claudio Nanni, l’ex marito 53enne di Ilenia Fabbri, la donna trovata sgozzata poco prima dell’alba di sabato scorso nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, nel Ravennate, è stato indagato per omicidio volontario pluriaggravato in concorso con ignoti. L’ipotesi di reato sin qui formulata dall’accusa rende conto dello scenario che si è fatto largo nelle ultime ore per arrivare a risolvere il giallo: ovvero quello di un esecutore materiale che non aveva legami con la vittima ma che ha agito su mandato di un’altra persona. Sono state effettuate tre perquisizioni: a casa sua, quella della madre e alla sua auto-officina. Ma soprattutto un accertamento tecnico irripetibile sulla scena del crimine in ragione del quale all’uomo è stato notificato un avviso di garanzia. Racconta il Corriere:

«Dagli elementi sin qui raccolti sospettiamo che l’ex marito possa essere il mandante del delitto. Ci sarebbe dunque un sicario, che al momento resta però sconosciuto». L’ipotesi del procuratore di Ravenna, Daniele Barberini, è dunque ben definita e spiega la ragione per cui ha iscritto nel registro degli indagati Claudio Nanni, cinquantatreenne titolare di un’officina meccanica. L’accusa è quella: «Omicidio aggravato in concorso con ignoti». Secondo questa ricostruzione, Nanni avrebbe dunque commissionato il delitto dell’ex consorte, Ilenia Fabbri, sgozzata sabato scorso nella sua casa di Faenza da un uomo che non conosceva. L’assassino è entrato nell’appartamento della donna di prima mattina, subito dopo che Nanni era passato a prendere la loro figlia ventenne, con la quale è in ottimi rapporti, per andare a Milano a ritirare un’automobile

Il movente potrebbe essere di natura economica. Intanto Repubblica riporta le parole che secondo la testimone che ha visto il killer Ilenia Fabbri ha rivolto al suo assassino:

«Chi sei, cosa vuoi?», le ultime parole della vittima all’uomo che è entrato nella sua camera da letto, che forse voleva strangolarla, che l’ha buttata giù per le scale prima di finirla con un coltello. Queste parole le ha raccontate la giovanissima compagna della figlia della donna, che quella notte è rimasta lì a dormire e ha dato l’allarme

Si tratta di un’amica della figlia della Fabbri che avrebbe di sfuggita intravisto la sagoma dell’assassino mentre fuggiva per le scale della casa. Un’abitazione su tre livelli. Ilenia non era sola quando è morta. Insieme a lei in casa c’era appunto la ragazza, che quella notte era sua ospite. E che ha dato l’allarme alle 6.06 pensando si trattasse di un ladro. Scrive il Corriere:

La vittima al momento dell’omicidio non era sola nell’abitazione. La figlia — che ha raccontato di aver chiuso la porta a chiave uscendo — era partita alle 5.59 con il padre ed ex marito della donna per Milano, ma una sua amica intima era rimasta in casa, dove aveva pernottato. Pochi minuti dopo ha udito urla e grida e temendo la presenza di un ladro ha subito avvertito l’amica in viaggio che ha poi chiamato la polizia. Ha pure intravisto per un istante l’ombra di un uomo sconosciuto fuggire di corsa e anche se gli elementi potrebbero non bastare gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il suo identikit.

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