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Perché l’ad di Astrazeneca è indagato per omicidio colposo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-13

La Procura parla di “un atto dovuto” in vista dell’autopsia sul corpo del sottufficiale della Marina Militare Stefano Paternò che sarà eseguita oggi pomeriggio all’ospedale Cannizzaro di Catania

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C’è un indagato ‘eccellente’ nell’inchiesta della Procura di Siracusa sulla morte del sottufficiale della Marina Militare Stefano Paternò, avvenuta poche ore dopo la somministrazione del vaccino nell’ospedale militare di Augusta. Si tratta dell’amministratore delegato di AstraZeneca, Lorenzo Wittum, che è accusato, insieme con altre tre persone, di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto

Perché l’ad di Astrazeneca è indagato per omicidio colposo

La Procura parla di “un atto dovuto” in vista dell’autopsia che sarà eseguita oggi pomeriggio all’ospedale Cannizzaro di Catania. Tra gli altri indagati dell’inchiesta, coordinata dalla Procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino e dal pm Gaetano Bono, ci sono un medico del 118, l’infermiere che ha somministrato la dose del vaccino ed il medico dell’ospedale militare. La Procura ieri ha nominato un pool di quattro esperti per l’esame autoptico. Si tratta di uno specialista in medicina legale, uno specialista in ematologia, che ha esperienze nel campo di emostasi e trombosi (“un esperto a livello internazionale”, dice il pm, un esperto in tossicologia medica e uno specialista in malattie infettive. “Da qui si dovrebbe sapere qualcosa in più”, dice il pm.

 

vaccino AstraZeneca

Foto IPP/Fabio Cimaglia
Roma 23/02/2021
piano vaccinale anti coronavirus covid 19 per il personale militare
Nella foto: fiale di vaccino Astrazeneca

“Fino a questo momento non è emersa alcuna correlazione tra la morte del sottufficiale Paternò e la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Noi stiamo facendo tutti gli accertamenti. Senza guardare in faccia nessuno”, tiene a sottilineare il pm Gaetano Bono in una intervista all’Adnkronos. “L’analisi delle ipotesi prende in considerazione tutti i soggetti che potrebbero essere coinvolti nella vicenda, senza escludere nessun livello di responsabilità. Dalla fabbricazione al trasporto, alla consegna fino alla somministrazione del vaccino”, tra cui il numero uno di AstraZeneca.

“Le iscrizioni nel registro degli indagati sono avvenute soltanto ieri mattina – spiega il pm – perché ho ricevuto alle dieci dell’altroieri sera l’informativa dei Carabinieri del Nas. E soltanto dopo avere letto l’informativa è stato possibile fare le iscrizioni degli indagati”. I carabinieri, come emerge dall’informativa, escludono che ci possano essere stati problemi di conservazione del lotto del vaccino AstraZeneca, “nella linea di trasporto”. E ci sarebbero anche le prove. “È tutto tracciato – si evince dalla documentazione fornita al pm – I livelli di temperature del freddo sono stati rispettati”. Il pm, intanto, ribadisce più volte che “bisogna evitare inutili allarmismi”. “Fino a questo momento non è emerso un nesso tra il vaccino e la morte della vittima – dice – dobbiamo aspettare intanto l’autopsia che ci darà un quadro più chiaro”. Insomma, bisogna aspettare altre 24 ore almeno per avere un’idea delle cause della morte del sottufficiale che lascia due figli piccoli.

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