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Chi ha vinto gli Oscar 2021
neXtQuotidiano 26/04/2021
Chi ha vinto l’Oscar 2021, per la 93/ma edizione? Chi ha fatto nottata sperando di vedere in diretta Laura Pausini vincere la statuetta per la migliore canzone originale probabilmente è rimasto deluso

Chi ha vinto l’Oscar 2021, per la 93/ma edizione? Chi ha fatto nottata sperando di vedere in diretta Laura Pausini vincere la statuetta per la migliore canzone originale probabilmente è rimasto deluso. La cantante gareggiava con il suo brano “Io sì” , canzone originale per La vita davanti a sè di Edoardo Ponti. L’Oscar è invece andato a Fight for you, canzone per il film Judas and the Black Messiah
Chi ha vinto gli Oscar 2021
L’altro grande rammarico è stato per Pinocchio: il film di di Matteo Garrone era in lizza sia per il trucco che per i costumi, ma Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti e Massimo Cantini Parrini non ce l’hanno fatta. Tutto secondo previsioni. Ai 93esimi Oscar ‘Nomadland’ vince come Miglior film, Miglior regia (Chloé Zhao) e Migliore attrice (Frances McDormand). Tre Oscar su sei nomination, con un tot di record per la regista Chloé Zhao: è la prima donna di colore, la prima donna cinese, la seconda donna – dopo la Kathryn Bigelow di ‘The Hurt Locker’ nel 2010 – a laurearsi Best Director. ‘Nomadland’ corona così il cursus honorum iniziato con il Leone d’oro alla 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2020: per la Laguna, dopo la parentesi ‘Parasite’ a favore di Cannes l’anno scorso, la riconferma di essere trampolino privilegiato per l’award season hollywoodiana, sebbene in una stagione così idiosincratica a causa della pandemia. ‘Nomadland’ segna agli Academy Awards un triplete dopo il bis ai Golden Globes (film drammatico e regia). Frances McDormand incassa il suo terzo Oscar da protagonista, nonché quello da produttrice al pari della stessa Zhao. Tratto dal saggio di Jessica Bruder, ‘Nomadland’ è interpretato da attori professionisti, quali la protagonista McDormand e David Strathairn, e da non professionisti, ovvero i nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells. Dopo ‘Nomadland’, il cui budget oscilla tra i quattro e sei milioni di dollari, la regista cinese porterà in sala ‘Gli Eterni’, l’atteso Marvel movie da duecento milioni di sola produzione. Trentotto anni, natali a Pechino, studi londinesi, apprendistato tra Los Angeles e New York, ‘Nomadland’ è il suo terzo film: negli Usa è uscito il 19 febbraio 2021 in contemporanea nelle sale e sul servizio streaming Hulu, da noi arriverà sul grande schermo a maggio e il 30 aprile su Disney+ Star. In una serata triste per il cinema italiano – a secco ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone e Laura Pausini – con ‘Nomadland’ possiamo consolarci un poco, giacché annovera le musiche di Ludovico Einaudi: ”So di non fare bella figura a confessarlo, ma ho cercato su Google ‘musica classica ispirata alla natura’, e su YouTube – ha dichiarato Chloé Zhao alla Rivista del Cinematografo – mi è comparso il video di ‘Elegy for the Arctic’ di Ludovico Einaudi, in cui il maestro suona il pianoforte su una piattaforma galleggiante fra i ghiacci del Polo Nord. Ho pensato che la sua musica funzionasse per il nostro film, e così è stato”.
Chi ha vinto gli Oscar 2021: la lista dei premi
Di seguito i premi Oscar 2021:
Miglior film 2021: Nomadland
Miglior regia: Chloé Zhao per Nomadland
Miglior attore: Anthony Hopkins per The Father – Nulla è come sembra
Miglior attrice: Frances McDormand per Nomadland
Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah
Miglior attrice non protagonista: Yuh-Jung Youn per Minari
Miglior film internazionale: Un altro giro di Thomas Vinterberg
Miglior film d’animazione: Soul di Pete Docter e Dana Murray
Miglior corto d’animazione: Se succede qualcosa vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack
Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell per Una donna promettente
Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller (The Father – Nulla è come sembra) Miglior cortometraggio: Due Estranei (Travon Free e Martin Desmond Roe)
Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank) Migliori costumi: Ann Roth (Ma Rainey’s black bottom)
Miglior documentario: Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich, James Reed and Craig Foster
Miglior cortometraggio documentario: Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard
Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per Sound of Metal Miglior fotografia: Erik Messerschmidt (Mank)
Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen (Sound of metal)
Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher (Tenet)
Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson (Ma Rainey’s black bottom)
Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste (Soul)
Miglior canzone: Fight for you (Judas and the Black Messiah)