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Il giaguaro ucciso dopo la cerimonia della torcia alle Olimpiadi di Rio
Giovanni Drogo 22/06/2016
I tedofori si incontrano all’interno di una base militare nella giungla amazzonica, l’esercito decide di utilizzare un giaguaro come “mascotte” ma alla fine della cerimonia il felino tenta la fuga e un soldato lo uccide
Il Brasile vuole fare le cose in grande per le Olimpiadi di Rio, e dal momento che la mascotte della rappresentativa brasiliana ai Giochi è un giaguaro di nome Ginga qualcuno deve aver pensato che sarebbe stata una bella idea usare un giaguaro vero durante il passaggio della torcia olimpica in Amazzonia. E così a Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, al momento della consegna della torcia al tedoforo all’interno dellla caserma del Centro militare per l’istruzione alla Guerra nella giungla sullo sfondo è stato piazzato un giaguaro amazzonico.
La presenza dell’animale non era stata autorizzata dall’ente di tutela della fauna selvatica
Il giaguaro, una femmina di nome Juma, era placidamente al guinzaglio durante la cerimonia ma al momento di rientrare in gabbia non ne ha voluto sapere. Nonostante il tentativo di un team di veterinari di sedare il grande felino Juma ha “tentato la fuga”, o molto più probabilmente visto lo stress cui era stata sottoposta e non trovandosi nel suo luogo abituale (proveniva da uno zoo) era parecchio confusa. Si è quindi diretta verso uno dei militari che – stando a quanto riportano le agenzie di stampa – ha esploso un colpo verso l’animale, uccidendolo. Stando a quanto riferiscono i militari il tutto si sarebbe svolto “secondo protocollo” e il giaguaro ucciso non sarebbe quello utilizzato per la messinscena ma uno dei tedofori invece ha detto che l’episodio è avvenuto proprio nel momento in cui giornalisti e altri partecipanti stavano salendo sull’autobus.
La morte del giaguaro Juma ha suscitato lo sdegno delle associazioni animaliste e il Comitato organizzatore dei giochi di Rio ha ammesso di aver fatto un grosso errore nel consentire che un giaguaro venisse utilizzato durante una delle cerimonie ufficiali delle Olimpiadi in una dichiarazione del Comitato si legge: “abbiamo fatto un errore a permettere che la fiamma Olimpica, simbolo di pace e unità, venisse mostrata a fianco di un animale selvatico in catene. Quest’immagine è contro i valori in cui crediamo“. Ma stando a quanto riferisce l’ente governativo dello stato dell’Amazonas che controlla l’uso degli animali selvatici (IPAAAM) la presenza di Juma non era stata autorizzata ed era quindi illegale dal momento che non era stata fatta alcuna richiesta per l’utilizzo di Juma durante la cerimonia di passaggio della torcia Olimpica.. Per questo motivo l’Ipaam ha deciso di aprire un’inchiesta per accertare le responsabilità dell’incidente.