Opinioni
Combattere l'imperialismo con il Macbook
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-09-11
Il Partito Comunista di Marco Rizzo ha pubblicato su Facebook questa photo-opportunity che ritrae “una delegazione nordcoreana in viaggio in Italia” che “ha incontrato una rappresentanza del Partito Comunista guidata dal segretario Marco Rizzo. Al centro della discussione l’attuale situazione internazionale, la lotta contro l’imperialismo e per la pace”. Non sfuggirà ai più accorti di […]
Il Partito Comunista di Marco Rizzo ha pubblicato su Facebook questa photo-opportunity che ritrae “una delegazione nordcoreana in viaggio in Italia” che “ha incontrato una rappresentanza del Partito Comunista guidata dal segretario Marco Rizzo. Al centro della discussione l’attuale situazione internazionale, la lotta contro l’imperialismo e per la pace”. Non sfuggirà ai più accorti di voi la presenza di un Macbook, simbolo della lotta all’imperialismo, al centro del tavolo.
Il Mac in foto non è sfuggito ai commentatori. C’è chi difende Rizzo & Co.: “Utilizzare un computer Apple, usare uno Smartphone, vestire con una tuta Nike o indossare/usare un qualsiasi articolo prodotto da operai in un sistema economico dominato dal capitale non determina l’essere comunista di grado meno elevato, vi ricordo che ogni giorno dobbiamo usufruire di questi mezzi e sfruttarli al meglio o in alternativa dovremmo vivere in una caverna nudi a tentare di accendere il fuoco con due pietre”; e c’è chi non è tanto d’accordo: “La Apple non fa certo robe di qualità, sfrutta semplicemente il sistema economico comunista di un unico telefono importante, per fare soldi in barba al comunismo”.