Attualità
NaturaSì paga il tampone ai novax. E Burioni si arrabbia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-09-22
Roberto Burioni reagisce duramente all’annuncio della catena di supermercati Naturasì che ha deciso di pagare i tamponi ai propri dipendenti che non vogliono vaccinarsi
Roberto Burioni reagisce duramente all’annuncio della catena di supermercati Naturasì che ha deciso di pagare i tamponi ai propri dipendenti che non vogliono vaccinarsi. Vale la pena spendere tanti soldi per loro?
NaturaSì paga il tampone ai novax. E Burioni si arrabbia
La storia è questa: NaturaSì darà un contributo per le spese dei tamponi dei lavoratori che non vogliono vaccinarsi come ha annunciato il presidente Fabio Brescacin con una lettera indirizzata ai 1.650 dipendenti. Così dal 15 ottobre quando chi è sprovvisto di green pass non potrà entrare nei luoghi di lavoro pubblici o privati chi è contrario alla vaccinazione avrà comunque la possibilità di non incorrere in disagi economici. Brescacin spiega di voler rispettare “la libertà di ognuno e per evitare discriminazioni nell’ambito del lavoro, in modo da permettere a tutti di svolgere regolarmente i propri compiti in azienda”. L’azienda è privata e certamente può scegliere di fare come vuole, ma perché investire tante risorse economiche solo per chi ha scelto di non vaccinarsi penalizzando i lavoratori che invece hanno scelto di tutelare la propria salute e quella altrui? Si tratta di una cifra stimata di 115mila euro, non di bruscolini.
La reazione di Roberto Burioni è stata molto chiara. Ha accusato la catena di supermercati bio di “lisciare il pelo ai novax”. E ha annunciato di non voler più acquistare i prodotti venduti da Naturasì.
Se una catena di supermercati liscia il pelo ai novax deve mettere in conto di perdere i clienti che hanno fatto il proprio dovere di cittadini vaccinandosi.
Con me NaturaSì ha chiuso. pic.twitter.com/ptqBe61MDw— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) September 21, 2021
Una presa di posizione personale che non ha invitato nessuno a fare altrettanto. Ma per i novax e i nopass da social le parole del virologo sono diventate inspiegabilmente un boicottaggio. E così loro invece spiegano che da oggi la spesa la faranno lì:
#NATURASI #Burioni adesso mi informo dove si trovano i supermercati e poiché DA VACCINATA dovrei non aver paura dei non vaccinati e dovrei sapere che i tamponati sono immuni, ci andrò il sabato a fare spesa grossa
— mademoiselleBi (@BiMademoiselle) September 22, 2021
Il pubblicista di vaccini si adira perché #NATURASI paga i tamponi ai dipendenti. Ha acquisito una nuova cliente anche perché i tamponati sono più sicuri dei vaccinati e non incontrerà mai burioni pic.twitter.com/BXsTJHEExV
— Gio (@GioChirilly) September 22, 2021
#NaturaSi :#tamponi gratis ai lavoratori che non si vogliono #vaccinare .L’ira del sorcio #Burioni “Boicottate naturaSi ” …..chiaramente mandate affanculo sto sgorbio e dirottate le vostre spese verso la serietà di questa grande azienda #IocomproNaturaSi pic.twitter.com/hAT3dgtTsG
— Le ali della liberta’ (@DSant65) September 22, 2021
A parole almeno. Perché probabilmente dopo aver visto il listino prezzi saranno tanti a fare marcia indietro. La catena di supermercati offre ottimi prodotti ma con una fascia di prezzo alta visto che si tratta di biologico ed equosostenibile:
Stando ai tweet, da oggi #NaturaSì avrà un sacco di nuovi potenziali clienti.
Chissà se dopo aver visto i prezzi delle mele o della farina arriveranno pure alle casse— (((Roby DiGio))) (@robydigi) September 22, 2021
Si, andate tutti a fare lo spesone da #naturasì , poi a metà mese però non venite a rompere che avete finito lo stipendio ? #Burioni
— Sirvacchia (@silvanaoggi) September 22, 2021