Il no vax italiano, ma che vive in Germania, che gestisce un gruppo Telegram in cui si minaccia Draghi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-20

L’uomo è stato perquisito all’aeroporto Capodichino di Napoli al suo rientro in Italia. Stava per partecipare alla manifestazione no vax di sabato scorso a Roma

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Era sceso baldanzoso da quell’aereo partito dalla Germania e arrivato all’aeroporto Capodichino di Napoli per partecipare alla manifestazione no vax e non green pass andata in scena sabato 15 gennaio a Roma. Ma ad attenderlo nello scalo partenopeo non ha trovato solamente i familiari, ma anche gli uomini della Polizia postale e della Digos che hanno proceduto alla sua perquisizione. Perché l’uomo, dopo una lunga indagine telematica, è il gestore di uno dei più “frequentati” gruppi Telegram anti-vaccinisti. E in quel canale, oltre a contenuti di propaganda no vax, c’erano anche esplicite minacce a Mario Draghi.

Minacce a Draghi, individuato il responsabile di un gruppo Telegram no vax

Come riportato da AdnKronos, l’uomo vive da anni in Germania per motivi professionali. Il suo ritorno nella sua Napoli, prima di fare tappa a Roma per quella manifestazione, è stato accolto dalle forze dell’ordine. L’uomo, di cui non sono stati diffusi i dettagli sulla sua identità, era finito nelle mirino delle indagini dopo che nel suo canale Telegram non erano state diffuse solamente minacce a Draghi, ma anche al Presidente americano Joe Biden e al fondatore e proprietario di Microsoft Bill Gates. Ma anche altri rappresentanti delle istituzioni erano finite nel mirino delle intimidazioni.

Ma non finisce qui. Su Telegram erano presenti anche le più classiche e paradossali teorie del complotto sulla pandemia, sulle mascherine e sui vaccini. E i deliri non si fermavano alla mera propaganda no vax: tra i contenuti finiti sotto l’attenzione della Polizia postale c’erano anche espressioni di incitamento all’odio e alla violenza. Si invitavano, infatti, i manifestanti a insorgere – in modo bellicoso – durante i vari eventi di piazza che si sono ripetuti (quasi a cadenza settimanale) nel corso degli ultimi mesi. E per non farsi mancare nulla, a tutto ciò va aggiunta quell’ideologia anti-semita che condiva il tutto.

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