Microsoft cambia verso e dice addio a Internet Explorer

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-12-30

La fine di un’era si avvicina. La (lenta) uscita di scena di Internet Explorer e l’arrivo di Spartan.

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Internet Explorer, il browser con il quale tutti gli utenti Windows hanno avuto a che fare, se non altro per poter scaricare Firefox o Chrome potrebbe presto (si fa per dire) sparire dalla circolazione. La notizia non è confermata ma sembra proprio che Microsoft presto smetterà di sviluppare nuove versioni di Internet Explorer per sviluppare un nuovo browser il cui nome in codice è Spartan. A quanto sembra l’intenzione di Microsoft è quella di introdurre Spartan come browser della nuova versione di Windows Threshold (Windows 10) il cui lancio è previsto entro la metà del 2015.
 
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PERCHÉ TUTTI ODIANO INTERNET EXPLORER?
La storia di IE è antica quasi quanto l’Interwebs stessa. La prima versione di Internet Explorer risale infatti al 1995, e all’epoca, vuoi anche per la mancanza di concorrenti, era un browser di tutto rispetto. Nel 1995 infatti, quando la prima versione di IE venne inserita all’interno del pacchetto “plus” del nuovissimo Windows 95, l’unico concorrente era Netscape Navigator e tutto sommato gli allora pochi utenti con un accesso ad Internet erano contenti di avere un browser per esplorare il Web. I problemi, non solo dal punto di vista tecnico ma anche dell’immagine della ditta di Bill Gates, iniziarono quando Microsoft intraprese una strategia commerciale molto aggressiva: integrare in modo profondo browser e sistema operativo per scoraggiare l’utilizzo di Netscape. In sostanza gli utenti erano costretti ad usare IE 4 come file manager, non era impossibile disinstallare il programma e, naturalmente, IE era pieno zeppo di bug e di errori.
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Le cose andarono ancora peggio con il successivo sistema operativo, in Windows 98 Explorer era il browser di default. La cosa però non andò giù al Governo degli Stati Uniti che ravvisò una violazione degli accordi commerciali, mentre Microsoft sosteneva (mentendo) che Win 98 non poteva funzionare senza IE. Fortunatamente fu dimostrato il contrario e in qualche modo Explorer iniziò a lasciare il campo libero a browser funzionanti. Da lì iniziò il lento declino, Microsoft non riuscì a sfornare una versione adeguata alle esigenze degli utenti ed Internet Explorer e i suoi continui crash iniziarono a diventare una maledizione per gli sviluppatori di siti Web e una barzelletta dell’Interweb: da browser a meme.
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LA FINE DI UN’ERA?
Prima di iniziare i festeggiamenti per la non certo troppo prematura del browser più odiato della Rete è bene sapere che, secondo le fonti di mary Jo Foley di Zdnet, Internet Explorer non sarà assente dalla nuova versione di Windows. A quanto pare Microsoft offrirà contemporaneamente sia il nuovissimo Spartan sia con Internet Explorer 11. Qual è la differenza tra i due? Non si sa, si suppone (e si spera) che Spartan sarà un browser molto simile a Chrome, leggero, veloce e con la possibilità di installare estensioni. Se tutto questo venisse confermato sarebbe davvero un passo avanti per i browser di casa Microsoft.

Percentuale di utilizzo dei diversi browser nel 2014 (fonte: http://www.w3schools.com/browsers/browsers_stats.asp)
Percentuale di utilizzo dei diversi browser nel 2014 (fonte: http://www.w3schools.com/browsers/browsers_stats.asp)

Se non altro dimostrerebbe che si sono resi conto che da diversi anni il grosso del traffico su Internet avviene tramite Chrome e Firefox e che essendo la reputazione del marchio IE ormai compromessa è meglio concentrarsi su un browser “totalmente” nuovo e non sull’aggiornamento del vecchio Internet Explorer.

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