Il tipo che investe una guardia giurata perché vuole farsi il tampone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-04

L’anziano voleva sottoporsi al test senza prescrizione e prenotazione. Poi ha ingranato la marcia e colpito con la sua automobile la guardia giurata

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Era andato per essere tamponato ma, alla fine, è lui che ha tamponato. Una guardia giurata in servizio presso il centro tamponi drive through di Mestre è stata investita da un uomo anziano lo scorso 31 dicembre. Quest’ultimo, pur sprovvisto di prescrizione medica e di prenotazione, voleva a tutti i costi sottoporsi a uno dei test messi a disposizione dalla Regione Veneto. Ma all’ingresso era stato respinto, con la richiesta di ripresentarsi con tutta la documentazione necessaria e richiesta. Nonostante tutto ciò, l’anziano non ha fatto marcia indietro. Anzi, ha ingranato la marcia e colpito con la sua automobile quella Guardia Giurata.

Mestre, l’uomo che investe una guardia giurata perché vuole il tampone

L’uomo che stava sorvegliando l’ordine pubblico all’interno di quel centro tamponi drive through di Mestre è stato immediatamente soccorso e portato in ospedale. Per sua fortuna le ferite sono state abbastanza lievi e se la caverà con una prognosi di 10 giorni. Il tutto è avvenuto nel giorno di maggior afflusso, quel 31 dicembre in cui oltre un milione di italiani è corso in farmacia o in un centro per effettuare test diagnostici Covid per “trascorrere” più “serenamente” l’ultimo giorno dell’anno. E solo in quel centro veneto, la vigilia di Capodanno sono stati processati oltre 2.200 tamponi.

Ma la coda era interminabile. Oltre un migliaio di persone, infatti, si è presentato nel centro gestito dalla Ulss 3 Serenissima senza prenotazione e senza prescrizione. E tra di loro c’era anche l’anziano che ha investito la guardia giurata. Un comportamento che è stato raccontato a Il Gazzettino dal direttore generale Edgardo Contato:

“Si spiega anche così la difficoltà dei punti tampone e degli operatori dell’Ulss 3 Serenissima, impegnati ogni giorno, anche in tutti i festivi, ad accogliere e a sottoporre ai test migliaia di persone, molte delle quali non previste dal sistema. Si creano anche così le code e le attese; niente però può giustificare il gesto compiuto da uno degli utenti in attesa, che ha addirittura investito con la propria auto l’addetto alla sorveglianza, al punto da rendere necessario l’intervento di un’ambulanza del Suem118 che lo ha condotto al Pronto Soccorso, e di una pattuglia delle Forze dell’Ordine”.

(foto ipp clemente marmorino)

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