Messaggeria amorosa

di Tommaso Giancarli

Pubblicato il 2016-01-07

“Vorrei, mia adorata, che tutto fosse come quando ti incontrai la prima volta. Ricordi? Era il 1963, a Voghera, e la nostra soda gioventù era ancora coperta e impedita dai costumi castigati di allora. Eppure ci riconoscemmo e ci scegliemmo; e a volte, cinquant’anni dopo, mi ritrovo a desiderare che il tempo scorra all’indietro e …

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“Vorrei, mia adorata, che tutto fosse come quando ti incontrai la prima volta. Ricordi? Era il 1963, a Voghera, e la nostra soda gioventù era ancora coperta e impedita dai costumi castigati di allora. Eppure ci riconoscemmo e ci scegliemmo; e a volte, cinquant’anni dopo, mi ritrovo a desiderare che il tempo scorra all’indietro e che di nuovo ci ritroviamo noi due soli, goffi e belli come allora, senza gli anni, i pensieri, i problemi, i soldi, le responsabilità che abbiamo ora, senza tutto ciò che ci siamo costruiti (anche di bello!) in questi decenni. Però non si può; ti ho amato, amore, ma ora vado ad ammazzarmi”.

amore tra cani
couple of dogs

“Bau! Bau bau! Bau! Rrrrgh! Bau! Rrrr!” [ossia*: “Deliziosa labradorina gialla! Ti ho vista all’area cani di Castelmaggiore (BO); sono il botolo bianco e marrone di razza incerta. Il tuo pelo è ricco e setoso e tu sbavi come una principessa. Incontriamoci, ti prego: ho voglia di farti partorire dei meticci bruttini ma simpatici. Scusa la franchezza ma sai, fra cani… Tuo coccolosissimo, Wilfredopareto”]
*si ringrazia il cane lupo Poyet per la traduzione.

La rubrica di ieri: Oggetti smarriti

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