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Il medico di Ascoli Piceno che fingeva di vaccinare i pazienti per fargli ottenere un Green Pass falso
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-01-04
Un medico di medicina generale è stato arrestato ad Ascoli Piceno con l’accusa di peculato e falso: aveva ritirato 150 dosi di vaccino ma non le avrebbe mai somministrare
Il fatto che iniettasse un alto numero di vaccini, così come la provenienza variegata dei pazienti che sceglievano di farsi immunizzare da lui, aveva destato sospetti negli inquirenti. Così le indagini su un medico di Ascoli Piceno hanno portato a una triste scoperta: l’uomo, convenzionato con l’Asur, aveva ritirato 120 dosi di vaccino anti Covid e le aveva gettate via, arrivando a certificare 150 attestazioni di avvenuta somministrazione a 73 persone, una delle quali è ora agli arresti domiciliari in quanto ritenuta l’intermediario tra il medico e pazienti che avevano ottenuto i falsi green pass. Così il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere con le accuse di peculato e falso. Inoltre, il medico è indagato per tentata truffa ai danni dell’azienda sanitaria, visto che secondo quanto emerso dalle indagini si faceva pagare per fingere di somministrare il farmaco. Gli inquirenti si sono accorti che qualcosa non andava visto l’alto numero di dosi e il fatto che numerosi pazienti provenissero da fuori regione (e, quindi, non potevano essere suoi assistiti).
Il medico di Ascoli Piceno che fingeva di vaccinare i pazienti per fargli ottenere un Green Pass falso
L’indagine dell’Arma, coordinata dalla procura di Ascoli Piceno, si è sviluppata tra settembre e dicembre dello scorso anno. Nel fascicolo dell’accusa sono finiti anche riprese video e documenti utili a verificare se nelle ore successive al ritiro delle dosi vaccinali il medico le utilizzasse realmente ai pazienti. Inoltre, la procura di Ascoli Piceno ha reso noto che “le misure cautelari applicate – il carcere per il medico e i domiciliari per la persona ritenuta essere intermediaria – sono state emesse in relazione alle esigenze di genuina acquisizione delle prove, mentre sono state previste misure minori, una volta soddisfatte le esigenze probatorie, riguardo al pericolo di reiterazione del reato”. I due destinatari del provvedimento saranno ascoltati nei prossimi giorni dal Gip, mentre continueranno le attività di indagine dei carabinieri per ricostruire con esattezza ogni aspetto della vicenda. Tutti i 73 Green pass ritenuti falsi sono stati sequestrati, mentre a carico di ognuno dei possessori è ipotizzato il reato di falso in concorso con il medico.