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La 41esima medaglia arriva dalla scienza: la Dirac per la prima volta a un’italiana, Alessandra Buonanno
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-08-09
Il team, guidato dalla dottoressa italiana, ha vinto la medaglia. Nel percorso della scienziata la laurea a Pisa, poi le esperienza a Ginevra e in Francia con l’Institut des Hautes Etudes Scientifiques
E’ la stagione dell’Italia, la medaglia numero 41 questa volta arriva fuori dal terreno di gioco sportivo. Alessandra Buonanno è la prima ricercatrice italiana e la seconda donna in assoluto a ricevere la medaglia Dirac, uno dei più prestigiosi premi scientifici al mondo che viene assegnato dal Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (Ictp). Un segnale importante, soprattutto per riprendersi dalla sbornia sportiva e tornare a parlare di tutto il resto. Che è molto. Buonanno è la prima ricercatrice italiana a portare a casa il prestigioso premio: solo l’ennesimo nome da inserire nell’elenco (antipatico) delle donne che negli ultimi anni ci hanno resi orgogliosi del mondo. Un fatto che non fa più notizia, per fortuna.
La 41esima medaglia arriva dalla scienza: la Dirac per la prima volta a un’italiana, Alessandra Buonanno. Tra fuga dei cervelli e scelta
Il tema della fuga dei cervelli è sempre uno dei più delicati, sebbene tante volte si parli di fuga anche per coloro i quali decidono di fare una scelta. Magari, quello su cui varrebbe la pena lavorare è la contaminazione dei cervelli. Alessandra Buonanno comunque lavora in Germania, nell’Istituto Max Planck per la Fisica gravitazionale di Potsdam. Eccellenza planetaria. La medagliata di Dirac è il leader della divisione Astrofisica e Relatività Cosmologica dell’istituto tedesco, nel suo percorso la laurea a Pisa, poi il Cern di Ginevra e la Francia con l’Institut des Hautes Etudes Scientifiques. Lei e il suo team, tutti premiati con il riconoscimento Dirac (sì, lo studioso a cui si attribuisce l’equazione dell’amore), sono risultati vincitori perchè hanno permesso di scoprire le onde gravitazionali, in particolare per avere stabilito le proprietà delle onde gravitazionali prodotte quando due stelle o due buchi neri ruotano uno attorno all’altro per poi fondersi. “Il lavoro teorico delle Medaglie Dirac di quest’anno è stato fondamentale per interpretare le osservazioni effettuate da Ligo, un esperimento estremamente sofisticato”, ha detto il direttore dell’Ictp, Atish Dabholkar, annunciando i vincitori del premio. “Si tratta – ha aggiunto – di una verifica impressionante dell’accuratezza della teoria della relatività generale di Einstein. È un meraviglioso tributo allo straordinario potere della nostra comprensione teorica della natura, che fino a poco tempo fa sembrava troppo bizzarra per la verifica osservativa”.