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La fake news del bollino rosso di McDonalds sul tavolo dei non vaccinati

neXtQuotidiano 07/08/2021

Un uomo dice di aver ricevuto un segnaposto con un bollino rosso dopo essersi presentato al McDonald’s senza Green pass: si tratta di una fake news, il bollino viene usato per distinguere le bibite o i posti interni da quelli esterni

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Circola in rete da qualche ora un video pubblicato dal profilo twitter “Radio Savana”. Un uomo sostiene di essere entrato al McDonald’s e di aver confessato di non avere il Green Pass, necessario da ieri 6 agosto per consumare al chiuso nei ristoranti. “Giustamente mi hanno fatto accomodare fuori”, dice la voce che fa da sfondo al video, che poi però prosegue: “Guardate qua, mi hanno appiccicato un bollino rosso sul fermaposto ad indicare che non sono vaccinato”.

“Discriminazione sociale, è follia pura”

Un filmato di denuncia per una presunta discriminazione ricevuta, come se quell’adesivo rosso servisse per mettere alla berlina i non vaccinati. L’uomo appare visibilmente agitato: “Mi etichettano come non so che cosa, questa è discriminazione sociale a tutti gli effetti, è follia pura”. Il video ha fatto il giro del web, venendo ricondiviso e commentato da moltissime persone. Si tratta, però, di una fake news.

A cosa serve (davvero) il bollino rosso del McDonald’s

Chiunque abbia mai mangiato nella famosa catena di fast food sa che quel bollino serve ad indicare che la Coca Cola selezionata nel menù è senza zuccheri, per differenziarla da quella normale, oppure viene a volte messo sulla carta che avvolge i panini in caso in cui si sia deciso di modificare qualche ingrediente all’interno, per evitare di confonderlo con gli altri. Alcuni lavoratori della catena hanno aggiunto che in alcuni casi i segnaposti col “bollino” vengono utilizzati per distinguere i posti esterni da quelli interni. L’autore del video l’ha presumibilmente staccato dal suo bicchiere, o dalla carta del suo burger, per poi attaccarlo al segnaposto e girare un falso filmato di denuncia. Un tentativo, l’ennesimo, di screditare la misura del Green Pass e di intorbidire le acque in modo da alimentare le teorie dei no-vax. Non manca, ovviamente, il riferimento alla “Germania Nazista”, nella quale però chi veniva “bollato” andava incontro alla morte, ben altro problema rispetto al doversi accomodare all’esterno di un locale piuttosto che all’interno.

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