L’appello in lacrime della no vax pentita, ora ricoverata per Covid | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-05

Maria Paola Grisafi, 56 anni, parla della sua esperienza dal letto dell’ospedale di Ribera (Agrigento) chiedendo a tutti gli scettici di sottoporsi all’immunizzazione ammettendo di aver sbagliato (come tanti) a non vaccinarsi

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Trattiene a stento le lacrime, dietro una mascherina che le fornisce l’ossigeno per aiutarla a respirare. Dal letto dell’Ospedale di Ribera – in provincia di Agrigento – parte l’appello di Maria Paola Grisafi, la 56enne siciliana ricoverata dopo aver contratto il Covid nella sua forma più violenta. Le parole della donna, che viene costantemente curata e monitorata dal personale medico del nosocomio, hanno una doppia valenza: lei, prima del ricovero provocato dall’infezione da Sars-CoV-2, era una fervente no vax. Ora chiede a tutti di non commettere i suoi stessi errori.

Maria Paola Grisafi, la no vax pentita dopo esser stata ricoverata per Covid

“Sono stata malissimo – ha raccontato Maria Paola Grisafi dietro una mascherina di ossigeno dal Covid-Hospital di Ribera -. Lo dico a tutti: vaccinatevi perché io ho sbagliato a non farlo e ho rischiato la vita. È una malattia bruttissima. Si sta malissimo, se si riesce a superarlo. Tutti quelli che siamo qua siamo tutti senza vaccino e abbiamo sbagliato tutti, siamo pentiti. Il Covid è una cosa bruttissima, si sta malissimo”.

Un appello pubblicato su Facebook dalla stessa donna e ripreso anche dall’ASP di Agrigento. La 56enne ha anche ringraziato il dottor Pulvirenti che coordina il team di medici del Covid Hospital di Ribera, perché solamente l’intervento del personale sanitario è riuscito a salvare Maria Paola Grisafi. La speranza, ora, è che questa esperienza di vita vissuta (con la fiducia che la donna possa riprendersi al più presto e lasciare il nosocomio in cui è ricoverata) convinca non tanto i cosiddetti “no vax”, ma quegli scettici che – nonostante la campagna di immunizzazione sia stata aperta da oltre 8 mesi – hanno deciso di rimandare il proprio vaccino. Mettendo a rischio la propria salute, come confermato da questa storia siciliana, e quella dei propri familiari e cari.

(foto: da profilo Facebook ASP di Agrigento)

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