Cultura e scienze
Per Marco Travaglio il M5S non è pronto a governare ma va messo alla prova
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-02-26
A colloquio con il Corriere, il direttore del Fatto presenta il suo libro su Berlusconi. E sui grillini dice…
Dopo che Alessia D’Alessandro ci ha spiegato che lei non è economista ma legge l’Economist (e a volte basta il pensiero, lo sapete), oggi Marco Travaglio, presentando il suo libro dedicato a Silvio “B. come Basta!” al Corriere della Sera, spiega a Massimo Rebotti che il MoVimento 5 Stelle probabilmente non è pronto a governare, ma va messo alla prova:
«Da 24 anni Berlusconi dovrebbe avere due televisioni invece che tre. C’è una sentenza della Corte costituzionale. Tra i ministri delle Comunicazioni che l’hanno ignorata c’era anche Paolo Gentiloni, il candidato premier preferito anche dal capo di FI».
Veramente Berlusconi ha altri alleati.
«Ma lui spera che vadano bene il Pd, la Bonino. E che vadano male Salvini, la Meloni. Tutto vuole tranne che fare il governo con i suoi alleati. Come faccia poi il centrosinistra ad allearsi con uno che, in un’altra legislatura, comprò dei loro senatori, resta un mistero. Però il problema è Di Maio».I candidati M5S di problemi ne hanno.
«Quando ti apri alla società civile ti esponi al rischio che ti possano fregare. Certi casi fanno ridere, altri sono seri,come quello del presidente del Potenza. Che puoi fare? Se lo scopri, lo cacci: è questo che fa la differenza con gli altri».
Nessun errore nella selezione?
«Sì. Avrebbero dovuto preparare le liste molto prima. Farle all’ultimo minuto è stata improvvisazione».M5S parla molto di rimborsi, ma poco di politica.
«A parte che erano donazioni, io trovo stupefacenti i tanti che le hanno fatte piuttosto che i pochi furbi. Per quanto riguarda il programma, quello dei Cinquestelle mi sembra buono».Sono pronti per governare?
«Probabilmente no. Ma Berlusconi la prima volta lo era? Durò solo sette mesi. Ora si pensano le combinazioni più assurde per lasciarli fuori».Forse perché non sono competenti?
«Se quelli che li avversano fossero stati così competenti come dicono, i Cinque stelle non sarebbero mai nati. Penso vadano messi alla prova».