Attualità
La marcetta su Roma di Forza Nuova sfrutta Desirée per fomentare l’odio razziale
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2018-10-26
Forza Nuova ha organizzato domani una delle sue pittoresche “passeggiate per la sicurezza” per combattere la tirannia autorazzista, il genocidio degli italiani e soprattutto dichiarare guerra a clandestini e immigrati. Tutti, perché se sei straniero sei sicuramente colpevole di qualcosa
Puntualissimi come i famosi treni che quando c’era Lui arrivavano sempre in orario i neofascisti di Forza Nuova hanno deciso di protestare per la morte di Desirée Mariottini con la loro classica specialità: la marcia. I marciatori di Forza Nuova hanno deciso di allenarsi per la manifestazione del 4 novembre “in difesa di Roma e dell’Italia” con un riscaldamento domani pomeriggio nel quartiere San Lorenzo, dove è stata uccisa Desirée per dire basta alla “tirannia autorazzista” ed invitare i romani “a combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra”.
Forza Nuova va alla guerra contro clandestini e immigrati
Per la «passeggiata per la sicurezza nel quartiere di S. Lorenzo» il leader di Forza Nuova Roberto Fiore chiede «che la sinistra radicale e gli antifascisti che ben conoscono la situazione del quartiere si facciano da parte e consentano che la protesta, dura e rabbiosa dei cittadini». Insomma non è tanto una manifestazione di solidarietà alla vittima quando una ronda perché ormai «l’indignazione internettiana» non basta più.
Anzi, nel comunicato stampa pubblicato su Facebook a nome di Gianluca Castellino – storico esponente romano, organizzatore di ronde e implicato in diverse vicende poco chiare che con la politica e la legalità hanno poco a che fare – di solidarietà nei confronti di Desirée non c’è n’è proprio. Il nome della ragazzina vittima di una violenza sessuale di gruppo non viene mai fatto e si parla genericamente di “un’altra figlia di Roma”.
Forza Nuova accusa esplicitamente poliziotti e politica di «nascondere, insabbiare e coprire uno stupro e un omicidio». Domani Forza Nuova scenderà in strada, come ha fatto molte volte in questi ultimi anni nei quartieri più degradati della Capitale finendo per scontrarsi con la Polizia, per fermare «il genocidio del popolo italiano». Curioso visto che poco tempo fa il coordinatore toscano di Forza Nuova se ne era uscito con la storia della bufala dell’Olocausto spiegando che nei campi di sterminio c’erano cinema e piscine. Ed è anche interessante notare come il partito di Roberto Fiore si schieri a difesa della legalità solo quando chi commette gli abusi è straniero. Perché quando sono italiani allora i forzanovisti accorrono a impedire gli sgomberi degli occupanti abusivi delle case popolari.
Virginia Raggi dice no alle ronde
Questa mattina Virginia Raggi ha pubblicato un post dove dice no alla marcia di Forza Nuova, spiegando che le ronde non sono la risposta giusta perché quello che serve è una maggiore presenza dello Stato.
Forza Nuova invece preferisce soffiare sul fuoco dell’odio razziale, del resto se lo fanno anche quello che stanno in Parlamento perché non dovrebbe farlo un partito neofascista che queste cose ce le ha nel DNA?
I commenti sono i soliti rigurgiti d’odio, con suggerimenti a come sbarazzarsi degli immigrati e ripulire il quartiere. La soluzione è sostanzialmente solo una: pulizia etnica da porre in atto preferibilmente con il metodo del forno crematorio.
Non tutti però sono d’accordo, c’è chi dice che siccome San Lorenzo è da sempre un quartiere comunista bisogna lasciarli cuocere nel loro brodo. Un premuroso e amorevole genitore invece ritiene che forse Desirée non è davvero una “figlia di Roma” perché sua figlia non sarebbe una drogata. In ogni caso «a morte questi bastardi». Nobis!