La sciabola d’argento di Luigi Samele: prima medaglia italiana alle Olimpiadi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-24

Luigi Samele si arrende in pedana a Áron Szilágyi e conquista la medaglia d’argento nella sciabola a Tokyo 2020. E’ il primo podio azzurro in questa edizione delle Olimpiadi

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Una finale in salita quella della sciabola maschile, con l’ungherese Áron Szilágyi – già due volte campione olimpico – che ha fatto pesare tutta la differenza in termini di esperienza all’italiano Luigi Samele. L’azzurro ha subito l’avversario nelle prime fasi dell’incontro in pedana, che si era portato sul 7-1 prima di subire una mini-rimonta. Il risultato finale è stato 15 a 7, che porta quindi la prima medaglia all’Italia di questa Olimpiade, un argento. Non è riuscita la rimonta a Samele, come era stato in semifinale contro il coreano Junghwan Kim, che si era portato sul 12-6 prima di subire le 9 stoccate consecutive dell’azzurro che gli sono valse una medaglia.

“Il secondo posto è meglio del terzo, peccato perché sono ancora arrabbiato per la finale, lui ha tirato molto bene, io ho provato a cambiare, non me lo ha permesso, se me lo avessero detto ieri avrei firmato”, sono le parole a caldo dell’atleta azzurro.

Non è la prima volta su un podio olimpico per Samele, che nel 2012 a Londra conquistò il bronzo, ma a squadre. In carriera conta anche due ori e due bronzi mondiali a squadre. Domani compirà 34 anni: “Mi sono fatto un bellissimo regalo, deve ancora passarmi l’incazzatura per la sconfitta ma sono felice, anche se non riesco ancora a realizzare”. La prossima settimana tornerà in pedana per la competizione a squadre. La sua compagna, Olga Kharlan, è campionessa olimpica: oro nella sciabola a Pechino 2008 con l’Ucraina. Terzo oro consecutivo invece per Szilágyi, che si conferma campione assoluto nella disciplina. L’atleta ungherese ha eguagliato la leggenda Valentina Vezzali, ora sottosegretario con delega allo sport, che è l’unica donna ad averlo fatto prima.

I tifosi italiani ora attendono la finale di Taekwondo che vede coinvolto Vito Dell’Aquila, anche lui in bilico tra l’oro e l’argento. Quando nella notte italiana è salito in pedana, Dell’Aquila non era tra i favoriti, né ai quarti di finale contro il filippino Ramnarong Sawekwiharee né in semifinale contro l’argentino Lucas Guzmán. Ora lo aspetta alle 14:45 il tunisino Mohamed Khalil Jendoub per stabilire chi salirà sul gradino più alto del podio.

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