Lo sfregio di CasaPound in stile Ventennio al murale per gli azzurri in ginocchio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-02

Il Blocco Studentesco, associazione giovanile di Casapound, ha coperto un’opera a favore del Black lives matter con il disegno di un calciatore azzurro impegnato in un saluto romano

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E’ entrato nel vivo il prepartita di Italia Belgio: a Roma alcuni esponenti del Blocco Studentesco, la giovanile di Casapound, hanno deciso di coprire il murale per il Black Lives Matter con un’immagine raffigurante un calciatore azzurro che fa il saluto romano. Al suo fianco la scritta “Resta in piedi”.

Molti, la maggior parte, in queste ore sono davanti agli smartphone per sapere se i nostri avversari questa sera potranno contare su Hazard e De Bruyne. Una bella differenza per loro averli a disposizione o meno. Altri, i soliti appartenenti a gruppi neo fascisti, hanno invece pensato di disturbare la quiete imbrattando un muro su cui era stato lasciato un bel messaggio. Di cui sempre di più abbiamo bisogno.

Il murales e lo scempio, la giovanile di Casapound attacca il Blm

L’opera si trovava nel quartiere Monti in via dei Neofiti, e a realizzarla era stato il famosissimo street artist Harry Greb. L’idea con cui era stato disegnato il calciatore era semplice: sfruttare il controsenso dell’immobilismo del subuteo per raffigurare un giocatore che si stacca dalla sua posizione e si inginocchia. Esattamente come aveva fatto per primo Colin Kaepernick, quarterback dei San Francisco 49ers che aveva deciso di abbassarsi durante l’inno americano.

L’associazione studentesca in queste ore con fierezze rivendica la sua posizione e il suo gesto. “Abbiamo seguito il consiglio dell’artista. Chiedeva di fare la cosa giusta, no? Inginocchiarsi secondo noi non è una forma di rispetto per nessuno, meglio stare in piedi e guardarsi in faccia”, scrive Casapound sulla sua pagina Facebook ricondividendo l’opera sui suoi canali.

A poche ore dall’incontro che ha creato più polemiche per motivi sociali che sportivi, a Roma qualcuno ha pensato che questo fosse il modo migliore per mettere a proprio agio i calciatori. Alla luce di tutto quello che è accaduto, questa sera ci aspettiamo una nazionale unita che compia un gesto utile a fugare tutti i dubbi che in queste ore aleggiano attorno alla moralità degli uomini prima dei calciatori. Perchè noi lo sappiamo che i nostri giocatori sono ambasciatori di sport e sportività, purtroppo è necessario per chiarire le idee a pochi che lo dimostrino con la platealità di un gesto che mai come oggi peserà nel mondo dello sport italiano.

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