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Lo scandalo “MeTooInceste” che travolge la Francia e la risposta di Macron

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-12

Lo hanno ribattezzato “Me too inceste”, il Me too francese degli abusi sessuali in famiglia: una raffica di denunce di violenze sessuali, con vittime spesso minorenni o membri della stessa famiglia, che hanno costretto il Presidente francese a intervenire duramente

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Lo hanno già ribattezzato “Me too inceste”, ovvero il Me too degli abusi sessuali in famiglia, e in Francia nelle ultime settimane è diventato un caso di rilevanza nazionale. Tutto è cominciato con una raffica di denunce contro le violenze sessuali che hanno scosso il Paese, le più eclatanti delle quali hanno riguardato vittime minorenni e, in alcuni casi, membri della stessa famiglia.

Diversi personaggi del mondo della politica e della cultura sono finiti nell’occhio del ciclone, dalle accuse di pedofilia mosse da Vanessa Springora allo scrittore Gabriel Matzneff, oggi 84enne, all’inchiesta che ha coinvolto il Presidente del Centro Nazionale di Cinematografia Dominique Boutonnat, accusato di tentato stupro nei confronti del figlioccio. E poi le accuse di aggressione sessuale a “Mr. Frexit” Francois Asselineau, candidatosi alle ultime presidenziali con un solo, chiarissimo, punto di programma: portare fuori la Francia dall’Unione europea. E ancora: i venti pompieri denunciati con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza allora adolescente, oggi 25enne.

Chiaro, tutto dovrà essere dimostrato e le inchieste faranno il loro corso, ma quello che sta emergendo in queste settimane è una sorta di enorme e nascosto meccanismo di rimozione collettivo che, un tassello dopo l’altro, sta venendo alla luce, la cui miccia scatenante è stata l’uscita, il 7 gennio scorso, di un libro-scandalo intitolato La familia grande, diventato un vero caso letterario.

“Nel volume, Camille Kouchner, avvocato e figlia dell’ex ministro degli Esteri Bernardha raccontato le molestie subite negli anni ottanta da suo fratello gemello per mano del loro patrigno, il celebre politologo e costituzionalista Olivier Duhamel. Accuse di incesto che hanno portato la Procura di Parigi ad aprire un’inchiesta preliminare ancor prima dell’arrivo del libro sugli scaffali, mentre il fratello dell’autrice, chiamato con il nome di fantasia “Victor” nel racconto, si è deciso a sporgere denuncia contro Duhamel” racconta l'”Huffington Post”.

Rivelazioni che hanno scosso nel profondo l’opinione pubblica transalpina, spingendo altri ad uscire allo scoperto e contribuendo a cambiare la legislazione in materia. Nelle scorse ore, infatti, è intervenuto direttamente il Presidente francese Emmanuel Macron, che, attraverso la legge varata dal ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti, ha fissato a 15 anni l’età del consenso sessuale, prevedendo condanne fino a vent’anni per i maggiorenni che hanno rapporti con adolescenti che non abbiano raggiunto quell’età.

“È la società che ci chiede di farlo”, ha spiegato Dupdond-Moretti. Una svolta storica, una presa di posizione durissima ma non certo inattesa, che placa almeno per un po’ la rabbia dell’opinione pubblica ma che non risolve quello che è a tutti gli effetti un problema dalle radici culturali profonde, non solo in Francia.

 

 

 

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