Opinioni

Livorno, il consiglio a 5 stelle boccia il bilancio del sindaco a 5 Stelle

dipocheparole 30/09/2015

Il consiglio comunale di Livorno ha bocciato il bilancio consolidato sperimentale del Comune guidato da Filippo Nogarin. Il bilancio è stato respinto con 20 voti contrari (quelli di maggioranza ed opposizione) più tre astenuti, i 5 Stelle Galigani, La Fauci e la presidente del Consiglio Cepparello. Come riporta il Tirreno, Daniele Esposito del MoVimento 5 […]

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Il consiglio comunale di Livorno ha bocciato il bilancio consolidato sperimentale del Comune guidato da Filippo Nogarin. Il bilancio è stato respinto con 20 voti contrari (quelli di maggioranza ed opposizione) più tre astenuti, i 5 Stelle Galigani, La Fauci e la presidente del Consiglio Cepparello.
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Come riporta il Tirreno, Daniele Esposito del MoVimento 5 Stelle ha annunciato subito in apertura del consiglio che “il documento è tecnicamente giusto, ma il gruppo di maggioranza non può appoggiarlo in mancanza di un bilancio importante come quello di Aamps. Sappiamo che le responsabilità non sono imputabili ad amministrazione comunale e all’assessore Lemmetti ma è giusto che il bilancio sia portato all’attenzione e approvazione con tutte le sue parti”. Le opposizioni hanno invece fatto notare a turno come “responsabilità politiche ci siano se al 30 settembre la società partecipata più importante non ha ancora un bilancio. Sono responsabilità politiche precise di chi governa questa città”. La vicenda dell’AAMPS blocca attualmente l’approvazione del bilancio: in quello della partecipata del Comune ballano 11 milioni di euro di crediti inesigibili.

L’azienda infatti non può riscrivere il bilancio e togliere dalle perdite i famigerati 11 milioni di Tia fino a quando la giunta non avrà deliberato una modifica al regolamento Iuc, l’imposta unica comunale che comprende anche la Tari, nella quale appunto si definisca ciò che di fatto già sta avvenendo e cioè lo spostamento dei crediti Tia sulla tassa sui rifiuti fino al 2017. Se anche la modifica avvenisse oggi, i vertici di Aamps dovranno comunque accettare questa sorta di “pagherò” da parte dell’amministrazione comunale e predisporre la riscrittura del bilancio, con la perdita che scenderà a 11 milioni circa rispetto ai 21 attuali. A quel punto il bilancio-bis dovrà essere adottato dal cda di via dell’Artigianato, dopo di che sarà consegnato ai sindaci revisori che avranno fino a 15 giorni per scrivere la loro relazione e depositarla a palazzo civico. Saranno poi gli uffici a dover analizzare i conti, dopo di che l’assemblea potrà essere riconvocata e finalmente chiusa con l’approvazione. Come è facile intuire, a meno che la macchina comunale e quella di Aamps d’improvviso non si mettano a correre come Usain Bolt, servirà ancora come minimo un mese.

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