Opinioni
Il lavoro in affitto
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-04-26
Il lavoro in somministrazione – o lavoro in affitto – è stato introdotto dalla legge 196 del 1997 come «lavoro interinale». Nel 2003 la legge Biagi (numero 30 del 14 febbraio) cambia la dicitura in «lavoro in somministrazione». Questo tipo di contratto può essere proposto solo da agenzie iscritte a un apposito albo. Oggi il […]
Il lavoro in somministrazione – o lavoro in affitto – è stato introdotto dalla legge 196 del 1997 come «lavoro interinale». Nel 2003 la legge Biagi (numero 30 del 14 febbraio) cambia la dicitura in «lavoro in somministrazione». Questo tipo di contratto può essere proposto solo da agenzie iscritte a un apposito albo. Oggi il Corriere della Sera per il lavoro in affitto certifica un record: «409 mila lavoratori occupati in somministrazione nel mese di dicembre. Non era mai accaduto che il settore superasse quota 400 mila. Il 2016 ha registrato un numero medio di lavoratori impiegati «in affitto» pari ogni mese a 378 mila: più 9% rispetto al 2015. In crescita anche gli assunti a tempo indeterminato dalle agenzie e poi inviati mese dopo mese in missione presso le aziende. Erano oltre 42 mila a fine 2016 contro i 37 mila del dicembre 2015: cinquemila in più. Oggi l’11% degli operatori del settore è assunto a tempo indeterminato da un’agenzia».
Fatto sta che, rispetto al totale dell’occupazione dipendente, l’incidenza della somministrazione in Italia è passata dall’1,8% del 2014 al 2,2% del 2016. Crescita record tra i paesi monitorati dalla World Employment conference (associazione internazionale delle agenzie del settore). La fase di recupero del lavoro somministrato sta continuando in questi primi tre mesi del 2017. «L’aumento del giro d’affari è vicino al 20%», anticipa il presidente di Assolavoro, Stefano Scabbio. In tutto ciò gioca un ruolo l’abolizione dei voucher. Anche se il lavoro in affitto può prendersi solo una piccola parte dello spazio lasciato libero dalla scomparsa dei buoni. Come fanno notare i consulenti del lavoro con uno studio della fondazione del consiglio nazionale dell’ordine «il costo orario del lavoro somministrato per l’impresa supera anche del 50% quello dei voucher».
Ora le agenzie che offrono lavoro «in affitto» guardano con attenzione anche allo strumento normativo che sarà offerto alle imprese in sostituzione dei voucher. Con un tasso di crescita dell’economia dell’1,1% indicato dal governo, le agenzie del lavoro somministrato contano di mettere a segno buoni risultati anche nel 2017.