Laura Granato: voleva entrare in Senato senza green pass. E invece è stata sospesa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-20

Aveva annunciato negli scorsi giorni che avrebbe lottato contro il green, ora l’ex Senatrice Granato è stata sospesa per dieci giorni dal Senato

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Laura Granato è una docente calabrese, di Catanzaro, eletta nel 2018 nelle fila del Movimento Cinque Stelle che ora dal gruppo Misto ha aderito all’Alternativa c’è. Il gruppo parlamentare che da le fondamenta, immaginiamo, a quello che sarà il nuovo partito di Alessandro Di Battista.

Ieri era inserita tra gli iscritti a parlare dopo l’informativa della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ma la senatrice de ‘L’Alternativa c’è’ ha dovuto rinunciare al suo intervento dopo la sanzione di divieto di accesso a tutti le sedi e interdizione ai lavori parlamentari per 10 giorni, comminatale dal Consiglio di presidenza per il rifiuto di esibire il Green pass. Granato, dopo aver seguito dai monitor del salone Garibaldi l’intervento della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che ha dato notizia della decisione, ha lasciato palazzo Madama.

Laura Granato: voleva entrare in Senato senza green pass. E invece è stata sospesa

I fatti risalgono tutti a ieri, quando la Senatrice ha preteso di entrare senza green pass. Una decisione che non ha trovato ostacoli all’inizio, salvo essere segnalata a chi di dovere. Ecco allora che durante la riunione della commissione Affari Costituzionali, di cui Granato è membro, il presidente Dario Parrini ha sospeso la seduta. “Nessuno sprovvisto di green pass può entrare in Senato”, tuona il presidente di commissione dem.

“Per poter entrare in commissione e illustrare gli emendamenti” al decreto legge che disciplina l’obbligo di green pass “mi si chiede un attestato di obbedienza ad un provvedimento che vado a contestare”, aveva detto la Granato. “Sono entrata a palazzo Madama anche senza aver mostrato il certificato -spiega- anche perché è previsto l’invito a non accedere all’Aula senza green pass, non l’obbligo. Tra l’altro ci troviamo in presenza di un provvedimento del governo che viene a dettare una disciplina al Parlamento, praticamente entra in casa nostra. E’ saltato ogni equilibrio tra i poteri, siamo in una dittatura conclamata, nel silenzio della magistratura e della stampa. Sono basita -conclude Granato- ma darò la mia testimonianza sino alla fine”.

 

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