La meravigliosa figura di Laura Castelli a Otto e Mezzo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-12-07

L’onorevole, notoriamente espertona di economia, si presenta in trasmissione con Cottarelli per dire che il M5S vuole un referendum sull’euro, poi però dice che non sa come voterebbe e altre amenità. Un’esibizione che non ha riscosso grandi successi

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Ieri l’onorevole Laura Castelli ha avuto la bella idea di partecipare a Otto e Mezzo per parlare di economia insieme all’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli e con Alessandro Gassman a fare da contorno. La partecipazione di Cottarelli e le sue domande molto competenti nel merito delle questioni hanno spesso evidenziato una discreta difficoltà dell’onorevole nel fornire risposte convincenti e nel merito delle questioni. Ma il non plus ultra si raggiunge al minuto 14 dei video, quando si parla del referendum sull’euro: la Castelli è evidentemente a favore dell’uscita dall’euro ma altrettanto evidentemente non ha intenzione di dirlo pubblicamente. Questo la porta da un lato a partire in voli pindarici in cui afferma che l’euro è “l’unico modo per fare inflazione ormai” (…), dall’altro a trincerarsi dietro motti del tipo “il voto è segreto” per evitare di rispondere a una domanda legittima nei confronti di chi chiede un referendum, perché di solito chi lo chiede lo fa per votare sì.
Laura Castelli: “Noi abbiamo detto che vogliamo fare un referendum sull’euro per far scegliere i cittadini, quindi…”.
Lilli Gruber: “Lo proponete pur sapendo che non è possibile fare un referendum sull’euro per i trattati internazionali e perché la Costituzione non lo prevede?”
Laura Castelli: “Ma… in realtà non è vero. A me la politica in cinque anni ha insegnato che tutto è possibile… Non è vero che certe cose non si possono fare. Si trova sempre il modo. Noi abbiamo raccolto le firme, siamo convinti che si possa fare…”
Carlo Cottarelli: “Vabbe’…. Ma siete d’accordo a uscire da soli?”
Laura Castelli: “Non si dice cosa si vota…”
Lilli Gruber: “Se voglio votare per un referendum sull’euro significa che voglio uscire”
Laura Castelli: “Ma vede, non è un tema ideologico è un tema tecnico. Il discorso sarebbe lungo…. e rientra tra l’altro nelle mie competenze. Io credo che l’euro sia stato un problema per il costo del lavoro, per la produttività delle imprese, l’euro è diventato l’unico modo per fare inflazione ormai… Dopodiché, un conto è dire cosa vuoi fare con l’euro, un conto è dire ‘ce l’avreste un modo per?’. Dovremmo dirlo… non si può banalizzare un tema così. Oggi abbiamo un problema di sovranità, crei titoli di stato che non si riescono a vendere e allora chiama le banche…”
Lilli Gruber: “Ma insomma…lei non mi ha risposto: voterebbe Si o No al referendum che propone?!”
Laura Castelli: “Non lo so”

E della generale indecisione di Castelli si sono accorti anche i suoi fans sulla sua pagina:
laura castelli otto e mezzo referendum euro 1

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