La storia dei 24mila euro trovati da Monica Cirinnà nella cuccia del cane

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-25

La Senatrice del Partito Democratico ha annunciato che quei soldi saranno inseriti nel Fondo unico per la giustizia

article-post

Sono ventiquattromila euro i soldi in contanti trovati nella cuccia del cane di Monica Cirinnà. Al momento al vaglio degli inquirenti l’ipotesi di un rifugio scelto da alcuni rapinatori per lasciare la refurtiva di un colpo, magari i ladri hanno selezionato volontariamente l’appartamento della Senatrice dem. Un posto dove nessuno avrebbe mai cercato dei soldi, per altro la prima firmataria delle legge sulle unioni civili in questo momento non ha più un cane e quindi effettivamente lo spazio era inutilizzato. Il ritrovamento è avvenuto ad opera di alcuni operai, impegnati a fare dei lavori in quella parte della casa. La denuncia è arrivata da uno dei figli della coppia, allertato del ritrovamento dagli operai che hanno trovato la busta ben sigillata nella cucci che si trovava nei pressi di un capannone.

La storia dei 24mila euro trovati da Monica Cirinnà nella cuccia del cane: i labori, il ritrovamento e la denuncia.

Luogo del ritrovamento di questi soldi è stata la villa di Capalbio di Esterino Montino, marito della Senatrice dem. Il proprietario di casa ha sottoposto all’attenzione degli investigatori anche l’ipotesi di collegamento con un giro di  spaccio di stupefacenti sgominato tempo fa proprio dai carabinieri nella zona di Capalbio, in provincia di Grosseto. Non si esclude che qualche spacciatore possa aver pensato di disfarsi almeno momentaneamente di quel denaro, in attesa di riprenderlo in un secondo momento. “Felice che quel denaro, molto probabilmente frutto di qualche reato compiuto da malviventi, sarà nella disponibilità del Fondo unico per la giustizia – fa sapere la coppia – e che verrà utilizzato per fini di pubblica utilità. E’ questo il comportamento corretto che ogni cittadino onesto deve tenere e siamo orgogliosi di quanto fatto”. I due hanno poi sgombrato il campo dalle incertezze “abbiamo dato mandato al nostro legale di perseguire chiunque tenti di adombrare la correttezza e limpidezza del nostro operato”, concludono Montino e Cirinnà.

 

Potrebbe interessarti anche