La risposta surreale di Salvini alla figuraccia in Polonia | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-10

Nonostante sia stato un esponente della destra, polacco, a contestarlo, Salvini parla delle polemiche dei “Saviano di turno”

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A volte il silenzio vale più di mille parole, si dice, ma forse Salvini non ha mai sentito questo detto, altrimenti forse avrebbe evitato di parlare di polemiche dei “Saviano di turno” in merito alla scena ormai iconica della consegna della maglia con il volto di Putin in Polonia.

La risposta surreale di Salvini alla figuraccia in Polonia | VIDEO

Salvini si dice sconcertato perché “un conto è la guerra vista in televisione” ma lui che è stato due ore con i bambini ucraini che hanno con sé solo un pupazzo aspettando di essere portati al sicuro ha capito che le polemiche dei Saviano di turno sono lontane. Peccato però che non sia stato Saviano a contestarlo. Il leader della Lega ha poi aggiunto: “Sono sconcertato per le polemiche, le uniche telecamere che ho incontrato in questi tre giorni sono quelle organizzate dal sindaco che aveva deciso di contestarmi, noi non avevamo al seguito neanche un giornalista o mezza telecamera”, ha spiegato, a margine della lectio magistralis del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. Salvini ribadisce il senso del suo impegno: “Da papà ho visto in quei bimbi ucraini mia figlia di nove anni, he mi spiace ci siano quelli che hanno voglia di fare polemica. Io – sottolinea ho visto le lacrime di quei bambini, farò di tutto per portarli in Italia”.

La polemica con Saviano

Salvini ha risposto a un post di Roberto Saviano che, successivamente alla contestazione in Polonia, aveva scritto: “Salvini, devo dedurre che vivi in una bolla, esattamente come il tuo sodale Putin, perché chiunque, al posto tuo, si sarebbe andato a nascondere dopo quanto accaduto in Polonia. Invece tu continuerai a blaterare”. Inizia così il post che Roberto Saviano dedica sui social al leader della Lega dopo la trasferta di quest’ultimo in Polonia. “La tua propaganda perenne – aggiunge il giornalista e scrittore – in Italia, per un po’ ha funzionato. Il tuo odioso ‘prima gli italiani’ ha fatto breccia, la tua ferocia verso gli immigrati ha fatto leva sui sentimenti peggiori che un popolo possa provare (sì, popolo!). Hai attribuito le morti che le politiche xenofobe – anche tue, ma non solo tue – hanno prodotto a chi salva vite, a chi presta soccorso in mare. E per convenienza, stupidità o cattiveria, hai trovato chi ti veniva dietro. Ma quando è troppo è troppo”.

“Sei andato dove c’è una guerra, dove ci sono bombe e morti, troppi morti. E dove ci sono profughi di guerra, troppi profughi. Persone sulla cui pelle, sulla cui disperazione per anni hai fatto una campagna elettorale vergognosa. Però lì, in Polonia, non è di questo che ti hanno chiesto il conto, ma del tuo appoggio a Putin, un appoggio durato anni è profondamente, colpevolmente interessato. Salvini, con la vita delle persone non si scherza: quando imparerai a non sfruttare, per propaganda, le sofferenze e i drammi delle persone?”, conclude Saviano. Il segretario leghista aveva già replicato prima del punto stampa: “Le uniche telecamere incontrate in tre giorni di missione sono state quelle organizzate dal sindaco contestatore. Saviano si informi e partecipi anche lui alla più grande operazione di solidarietà e accoglienza degli ultimi anni: le polemiche non salvano vite, l’impegno concreto di tutti sì”

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