Fatti
La risposta di Cecilia Strada a chi ancora dice che il padre è morto “per un vaccino sperimentale”
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-09-10
A un mese di distanza dalla morte di Gino Strada, in rete si trovano ancora alcuni articoli (tutti di sponda anti-vaccinista e complottista) in cui si parla di correlazione tra il decesso del fondatore di Emergency e il vaccino anti-Covid. Ovviamente questo tipo di notizia è completamente falsa, eppure tutto ciò è ancora presente online. […]
A un mese di distanza dalla morte di Gino Strada, in rete si trovano ancora alcuni articoli (tutti di sponda anti-vaccinista e complottista) in cui si parla di correlazione tra il decesso del fondatore di Emergency e il vaccino anti-Covid. Ovviamente questo tipo di notizia è completamente falsa, eppure tutto ciò è ancora presente online. E oggi è intervenuta anche la figlia, Cecilia Strada, per chiedere la rimozione di questo contenuto falso.
Cecilia Strada deve ancora affrontare i deliri sulla morte del padre (non) legata al vaccino
“Gentilmente, potreste rimuovere questo delirio dalla vostra pagina? Ce la fate a rimuoverlo da soli o aspettate un avvocato? Grazie mille”. Questo commento è stato pubblicato in risposta a un articolo – ancora presenta online e sulla pagina Facebook – pubblicato da un sito d’informazione (così si definiscono) chiamato Secondo Piano News. Facendo una rapida scorsa sul profilo social, però, notiamo come la maggior parte dei contenuti sia priva di riscontro veritiero e come buona parte dei contenuti faccia riferimento a notizie (non confermate) sulla correlazione tra decessi e vaccino. L’intervento di Cecilia Strada, nel caso specifico, fa riferimento a questo.
Nel testo troviamo pensieri di questo tipo (ovviamente la maggior parte delle informazioni contenute sono false:
“Il suo decesso è avvenuto per cause ancora da chiarire, ma essendo un medico Gino Strada si sarebbe anche lui sottoposto alla somministrazione del vaccino sperimentale, dal governo reso obbligatorio per i tutti sanitari. I sedicenti ‘professionisti dell’informazione’ non parlano naturalmente di questa circostanza, ma di morte improvvisa dovuta a problemi cardiaci, che pure potevano esserci, ma che “non c’è alcun nesso o complicazione con il vaccino”, come in tanti altri casi. Del resto, mai mettere in dubbio la sicurezza e l’efficacia dei vaccini sperimentali, è il loro mantra”.
Il tutto viene concluso con citazioni su numeri falsi su 18mila morti dopo il vaccino anti-Covid. Insomma, fanno la morale ai giornali e poi inventano dati a caso pur di portare avanti le loro tesi contro il vaccino. Si chiamo Secondo Piano News, ma forse dovrebbero rimanere dietro le quinte ed evitare speculazioni di questo tipo per ottenere un pugno di like e monetizzare con fake news deliranti.