La polemica tra Paola Penelope e Fedez per le drag queen “mortificate” nel video di “Mille”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-16

L’accusa per le parole pronunciate dal regista della clip (in assenza del rapper) e per il trattamento riservato a tutti gli attori sul set

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Paola Penelope, drag queeen che ha partecipato al video del brano “Mille” di Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro, racconta in un post su Facebook di non essersi sentita a suo agio per alcuni episodi avvenuti durante la lavorazione

Paola Penelope contro Fedez dopo il video della canzone “Mille”

“Allo stop di questa scena “colossale” sentiamo l’aiuto regista dire al megafono “Dite alle trans di mettersi all’ombra”; la mia reazione, ovviamente, è stata tempestiva ed ho detto subito ”Ok, vado a casa. Arrivederci!”. Intendiamoci, essere chiamata “trans” non è un’offesa, anzi, ma lì ho avuto la certezza che la regia non avesse la consapevolezza della figura della Drag Queen e che la nostra presenza non avesse alcun senso. Decido di abbandonare il set, vado in camerino per struccarmi, e arriva subito l’aiuto regista a scusarsi dell’accaduto dicendo che dalla terrazza avevamo sentito male. Ho tentato di spiegare più volte che non mi ero offesa per la parola trans, ma che avevo finalmente avuto la certezza che stavamo solo perdendo tempo e che se volevano un trapezista era inutile chiamare un domatore di leoni; parole inutili, perchè era evidente che le mie spiegazioni non fossero recepite”.

La risposta di Luxuria

In merito alla polemica ha preso posizione Vladimir Luxuria che a Adnkronos ha spiegato: ”Non mi sento di colpevolizzare né Fedez, né la Berti, né Lauro per quanto accaduto. Ricordiamo che i protagonisti di questo video sono tre e tutti e tre sono molto gay-friendly”. ”Lauro ha fatto tante dichiarazioni contro la maschilità tossica -ricorda- l’ho avuto ospite lo sorso anno al Festival del Cinema Lgbt dove ha portato una sua opera d’arte dal titolo ‘Love is love’. Orietta Berti è ormai un po’ un’icona del mondo Lgbt, tante Drag Queen hanno fatto la sua imitazione e poi c’è Fedez ovviamente che conosciamo tutti per le sue dichiarazioni”. ”Di quello che è avvenuto -prosegue Luxuria- di come sono state trattate le Drag Queen e del fatto che sono state disattese delle promesse credo che sia responsabile il regista e non Fedez. Io prima di accusare vorrei capire quanto è accaduto. Lauro, Berti e Fedez secondo me non c’entrano nulla, neanche lo sanno -tiene a ribadire- Faccio un appello al regista affinché fornisca una spiegazione. Fedez è una persona molto sensibile, non escludo che dica qualcosa”. Luxuria tiene a sottolineare però che ”può succedere che nel cinema o in televisione salti qualche ospite all’ultimo minuto o che decidono di non mandarti in onda o che fai un video e non ti si vede bene e questo non è automaticamente da collegare alla transfobia. Se hanno deciso di chiamare le Drag Queen vuol dire che le volevano. Sono sicura che Fedez farà in modo che il regista chiarisca questa situazione”, conclude.

 

(foto da pagina Facebook di Paola Penelope)

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