La lettera di Davide Casaleggio al Corriere della Sera

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-04-03

Davide Casaleggio ha scritto oggi una lunga lettera al Corriere della Sera per presentare il convegno “SUM – Capire il futuro” per ricordare a un anno dalla scomparsa il padre Gianroberto e che si terrà l’8 aprile ad Ivrea. Dalla riflessione estraiamo l’ulima parte, dedicata alla situazione politica italiana: Mi consenta una breve riflessione sulla …

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Davide Casaleggio ha scritto oggi una lunga lettera al Corriere della Sera per presentare il convegno “SUM – Capire il futuro” per ricordare a un anno dalla scomparsa il padre Gianroberto e che si terrà l’8 aprile ad Ivrea. Dalla riflessione estraiamo l’ulima parte, dedicata alla situazione politica italiana:

Mi consenta una breve riflessione sulla situazione politica italiana. Come lei sa presiedo, a titolo gratuito, l’Associazione Rousseau che si occupa di sviluppare gli strumenti di democrazia diretta online del MoVimento 5 Stelle, in particolare il Sistema Operativo Rousseau. Tramite questo, da alcuni mesi, stiamo discutendo e votando in Rete il programma di governo. Abbiamo concluso le votazioni sul programma Energia e ora stiamo terminando la discussione sul programma Esteri.
Il MoVimento 5 Stelle è attualmente l’unica forza politica italiana che si preoccupa di programmare l’attività di governo che proporrà agli elettori alle prossime politiche ed è l’unica forza politica al mondo a farlo in modo partecipato in Rete, consentendo a ogni singolo iscritto di contare e dire la sua. Molti commentatori si sorprendono del fatto che ormai, nei sondaggi, il MoVimento 5 Stelle goda della fiducia di un terzo degli elettori, in particolare dei giovani dove arriva circa al 50% e se anche i sedicenni avessero diritto di voto, come penso sarebbe giusto, la percentuale sarebbe ancora più alta.

davide casaleggio
Davide Casaleggio

Forse dovrebbero soffermarsi a capire come funziona il nostro sistema e come funziona quello dei partiti, che ormai non sta più in piedi neppure economicamente. Garantiamo un servizio migliore e siamo più efficienti nel portare le istanze dei cittadini dentro le istituzioni, sia dove siamo opposizione, ma soprattutto dove governiamo. Per rimanere in tema digitale: la vecchia partitocrazia è come Blockbuster, noi siamo come Netflix. Il futuro è nella Rete, nella partecipazione. E siamo coscienti degli oneri che derivano dall’avere questa prospettiva. Il MoVimento 5 Stelle, come già detto da vari portavoce, presenterà la sua squadra di governo prima del voto, che ci auguriamo sia fissato il prima possibile.
Su Rousseau i nostri iscritti voteranno i candidati al Parlamento che finiranno nelle liste e anche il candidato premier, che contiamo di poter presentare ufficialmente, assieme al programma completo, alla prossima edizione di Italia 5 Stelle che si terrà questo autunno. C’è chi teme il futuro perché non sa cosa gli riserva. È una reazione comprensibile. Come per ogni paura l’unico modo per sconfiggerla è la conoscenza. Capiamo il futuro e affrontiamolo. Sarà una sfida entusiasmante.

Leggi sull’argomento: Davide Casaleggio, il guru dinastico

 

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