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La donna di 67 anni che è stata vaccinata con quattro dosi di Pfizer tutte insieme

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-18

Un nuovo caso di sovradosaggio di vaccino anti-Covid, dopo la studentessa di Massa, si è verificato sempre in Toscana, a Livorno

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Un nuovo caso di sovradosaggio di vaccino anti-Covid, dopo la studentessa di Massa, si è verificato sempre in Toscana, a Livorno.

La donna di 60 anni che è stata vaccinata con quattro dosi di Pfizer tutte insieme

Una donna di 67 anni, come spiegato durante un punto stampa che si è tenuto all’Hub vaccinale PalaModì, “ha ricevuto 0,30 ml di vaccino Pfizer interamente, senza essere diluito. Una quantità pari a 4 dosi di vaccino”, ha spiegato Laura Brizzi, responsabile della Zona-Distretto livornese.

E’ successo ieri pomeriggio. “La signora – ha spiegato Brizzi – è stata subito presa in carico dalla struttura e dal referente medico e infermieristico, è stata tenuta in osservazione per un’ora e non ha avuto particolari malori. Ma tanto spavento, che ha determinato un pochino di ansia. Abbiamo suggerito alla signora di fare degli accertamenti, se lo ritenesse opportuno, e di stare in osservazione e l’abbiamo fatta ricoverare comunque in pronto soccorso, dove è stata per il pomeriggio e nella notte. Attualmente si trova lì, in attesa dei risultati di alcuni accertamenti che sono stati fatti. Comunque sta bene”

Alla donna che ha ricevuto più dosi, ha proseguito Porrà durante la conferenza stampa convocata dall’Azienda Usl Toscana nord ovest, “è stato spiegato che quanto accaduto non ha dato in altri casi che sono successi delle particolari manifestazioni. Non ci sono state particolari reazioni avverse alla somministrazione di un sovradosaggio. Al momento non ci sono altri elementi da poter aggiungere, se non che la signora non sta denunciando reazioni particolari al momento. Abbiamo un contatto diretto con lei e con la famiglia. Abbiamo telefonato più volte, anche stamattina, e siamo in contatto con il pronto soccorso. La signora sta bene al momento e ha giustamente un po’ di apprensione, come è normale”.

“La paura – ha raccontato Porrà – ce la siamo presa anche noi”. Ora “continueremo a monitorare la signora. Anche perché la scheda tecnica non esclude la possibilità di effettuare la seconda dose e in prossimità dei tempi previsti” per il richiamo, “faremo ulteriori accertamenti e una verifica anticorpale per vedere i parametri che ha sviluppato. Faremo tutto quello che è possibile e necessario”. Quanto alle reazioni avverse “queste sono molto soggettive – ha precisato l’esperta – Ma 24 ore credo siano già un buon intervallo di tempo. Non si può escludere niente, ma neanche pensare che necessariamente ci siano”.

Un’indagine interna per ricostruire i fatti che hanno portato al caso di sovradosaggio di vaccino anti-Covid Pfizer che si è verificato a Livorno, dove una donna di 67 anni ha ricevuto ieri pomeriggio una quantità equivalente a 4 dosi. A spiegarlo è stato Cinzia Porrà, responsabile della Zona livornese, durante una conferenza stampa convocata dall’Azienda Usl Toscana nord ovest all’hub vaccinale attivo al PalaModì.

“Al momento quello che possiamo dire è che il vaccino non è stato diluito con la soluzione fisiologica. Le cause che hanno portato a questo evento sono ancora in corso di verifica”, ha detto la direttrice della Zona livornese. Quello che ha subito chiarito è che “chi somministra” il vaccino “è la stessa persona che diluisce”. Sull’episodio di sovradosaggio, ha ribadito, “abbiamo già attivato un Audit interno, che sta proseguendo. Ora faremo tutti i passaggi necessari per ricostruire esattamente i fatti che possono aver portato a questo tipo di evento”.

Dell’avvenuto sovradosaggio “ce ne siamo accorti subito, immediatamente dopo la somministrazione. Anche i nostri operatori si sono molto spaventati. E i signori sono stati comprensivi, a parte un primo momento in cui erano un po’ sconvolti hanno capito che purtroppo la cosa può succedere su grossi numeri. E’ chiaro che l’obiettivo nostro e dell’audit in corso è di tendere il più possibile a zero. Il rischio dobbiamo cercare di azzerarlo. Prenderemo questo evento per introdurre ulteriori elementi di sicurezza”.

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