Fatti
«Io sto con il sindaco Marino»
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2015-10-09
Tessere del PD strappate, petizioni per far ritirare le dimissioni, sostegno a oltranza, accuse a fascisti e grillini: l’addio del primo cittadino non è andato giù a molti suoi sostenitori. Che sul web si spiegano e spiegano così
Tessere del Partito Democratico strappate, petizioni per il ritiro delle dimissioni, fotografie dei fascisti che esultano per l’addio del sindaco, appelli a non votare più il PD. I sostenitori di Ignazio Marino sono tanti e dopo l’addio “spintaneo” di ieri sembrano essere diventati molti di più. Il gruppo pubblico su Facebook “Io sto con il sindaco Marino” li raccoglie e li organizza nelle prossime iniziative di sostegno annunciate per l’ex sindaco.
«Io sto con il sindaco Marino»
Il gruppo pubblico su Facebook è colmo di iniziative di protesta nei confronti del PD:
«Tutte cazzate … il fuoco amico e nemico, mai visto a Roma, hanno fatto si’ che una persona capace venisse affossata con una serie di cazzate che rispetto alle malefatte dei precedenti sindaci sono una goccia d’acqua dispersa nel mare. IL PROBLEMA E’ UN ALTRO, MARINO HA MESSO IL NASO NELLE FACCENDE SPORCHE DI ROMA E GLIELA STANNO FACENDO PAGARE», dice qualcuno. Mentre c’è chi ricorda che SEL nell’occasione non ha fatto una gran figura con i suoi elettori. C’è chi mostra tessere del PD strappate:
E chi pubblica una petizione che nel frattempo ha raccolto 2200 firme:
Egregio Sindaco Ignazio Marino, ritiri le sue dimissioni per favore.
Lo faccia per tutti i romani che hanno capito il valore di tutto quello che è riuscito a fare in 27 mesi in cui è stato al governo di Roma.
Raccogliamo quante più firme possibile per far capire al Sindaco Ignazio Marino che i romani sono con lui contro tutti gli attacchi mediatici che lo hanno portato a prendere la REVOCABILE decisione di dimettersi dalla carica di Sindaco della Città di Roma.
In quanto a esprimersi di fronte ai mass media non è stato il massimo, e nessuno finora è riuscito a spiegare come sia possibile tutto questo accanimento da parte dei giornalisti nei suoi confronti, e sì, i suoi collaboratori potrebbero aver fatto MOLTO di più per sostenerlo.
C’è chi contesta la decisione di Repubblica di pubblicare l’intervista al ristoratore che ha messo nei guai Marino:
“Al primo giornale venduto in Italia (non so se a pari merito con il Corriere della sera) volevo comunicare la mia profonda delusione sul modo in cui scrivete notizie faziose e quantomeno esagerate. Mi riferisco al sindaco di Roma Ignazio Marino al quale avete dedicato una prima pagina su un piccolo scandalo giá risolto in merito ai pagamenti delle cene del 2013 mentre non dedicate sufficiente attenzione alle tante azioni che meriterebbero quantomeno un buon articolo. Centro storico rifatto; milioni di euro raccolti in America da mecenati in cambio di sponsor per ristrutturare/restaurare scalinate, piazze, fontane. Sapete benissimo che nonostante lo scandalo di mafia capitale e i suoi tentacoli che si sono infiltrati inizialmente anche alla presente giunta é stato raggiunto il pareggio di bilancio; la raccolta differenziata ha superato il 50% ed è stata chiusa malagrotta con la possibilità a seconda dei fondi di ridurre del 10% la tassa sui rifiuti a partire dal 2016. Iniziative un pó tardive sono state intraprese in periferia..poche settimane fa é stata realizzata la prenestina bis un’opera che ha visto realizzare il 50% dei lavori in oltre 6 anni..Marino ha installato un countdown e in 6 mesi ha completato l’opera. Ancora molto c’é da fare, ovvio ma é impressione mia e di almeno altre 6000 persone sostenitori agguerriti del sindaco di auspicare un cambio di rotta, in caso contrario non compreremo piú il vostro giornale ma anzi vi faremo una contro-pubblicitá. Come mai Renzi (che ho votato anche se me ne stó pentendo) riceve molto spesso lusinghe..interi articoli..mentre il sindaco che svolge chiaramente un ruolo di minore importanza riceve solo critiche? Voglio sperare in una vostra redenzione…é il giornale che ho sempre comprato insieme all’Unità. Buon lavoro; Andrea Fabiani
«I seguaci di Marino siamo noi»
E chi addirittura dice di voler abbandonare la città.
Anche ieri c’è stato uno scontro a colpi di cori tra le fazioni pro e contro Ignazio Marino in piazza del Campidoglio. Da una parte i sostenitori della Lista Marchini, Forza Italia e Fratelli d’Italia che gridavano “dimissioni, dimissioni”, dall’altra i sostenitori del primo cittadino di Roma con i cartelli ‘Marino resisti’ e gridavano “resisti, resisti”, “non mollare, non mollare”. In mezzo alle due fazioni, per motivi di sicurezza, si era schierata una squadra delle forze dell’ordine. Un blitz notturno in Campidoglio per festeggiare le dimissioni del sindaco Ignazio Marino è stato invece compiuto dai militanti di ‘Prima l’Italia’ il movimento vicino all’ex primo cittadino Gianni Alemanno. In una nota si spiega che uno striscione e’ apparso sulla scalinata del Campidoglio con la scritta: “Marino 2023? Ah ah ah”. A ponte paladino un altro striscione recita: “8-10-2015 Roma liberata!”. Brian Carelli e Gloria Pasquali del direttivo romano di ‘Prima l’Italia’ spiegano: “Quello andato in scena ieri sera e’ l’ultimo atto vergognoso di una farsa che ormai da mesi durava in Campidoglio dove un sindaco-fantasma veniva tenuto in vita da una sinistra che ancora una volta ha dimostrato di odiare Roma. Oggi e’ un giorno di festa per i romani ma bisogna alzare subito la testa per rimettere assieme le ceneri fatte in questi due anni e mezzo di non-governo del Partito Democratico”.
In copertina: foto di G. Perilli su Facebook