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Inter: Antonio Conte licenziato per giusta causa?

neXtQuotidiano 03/08/2020

La decisione va ad incrociarsi con il possibile erede, che potrebbe essere, come successe alla Juve, Massimiliano Allegri

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L’allenatore dell’Inter Antonio Conte ha attaccato la società nell’ultima conferenza stampa dopo aver chiuso il campionato al secondo posto a un punto dalla Juventus. Non è la prima volta che lo fa, vista la battuta sul ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca quando era alla Juventus e le molte intemperanze al Chelsea (che è stato comunque condannato a pagargli l’intero stipendio), ma Gianfranco Teotino sul Messaggero oggi scrive che il mister potrebbe essere licenziato per giusta causa dai nerazzurri.

Emblematico dei problemi fra società e allenatore, il caso Eriksen, utilizzato solo a sprazzi, fino all’esclusione nelle ultime due partite con Napoli e Atalanta, con tanto di sgarbo, o comunque di mancanza di rispetto per un giocatore così importante, mandandolo in campo a risultato acquisito al 88‘ e all’89’. Ora la rottura si sta consumando sui prossimi acquisti: Conte vuole giocatori pronti subito per vincere subito, non è uomo da progetti a medio termine. La società cerca giovani per costruire oltre al presente anche un futuro. La novità è che stavolta, oltre a Marotta e altri dirigenti minori, Conte ha tirato in ballo direttamente la proprietà cinese, con un frontale che non sarà sicuramente gradito e che fa seguito alla battuta sprezzante sul caso Suning-Messi-Duomo di Milano.

Per sapere come finirà bisognerà attendere la conclusione dell’Europa League (l’Inter ha un cammino in discesa fino alla finale). Poi si capirà se sarà tregua – con Conte la pace è impossibile – dimissioni o magari licenziamento per giusta causa, cioè per danno d’immagine alla società. In ogni caso, dietro l’angolo si allunga l’ombra di Allegri. Proprio come alla Juventus.

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La decisione va ad incrociarsi con il possibile erede, che potrebbe essere, come successe alla Juve, Massimiliano Allegri. La Gazzetta dello Sport scrive oggi che il tecnico toscano, chiamato in
fretta e furia da Marotta a sostituire il dimissionario Conte alla Juve nel luglio 2014,5 scudetti di fila e 2 finali di Champions League in bianconero, è la prima scelta della proprietà nel caso in cui ci sia lo strappo definitivo con Antonio. Dopo un anno di pausa, Max freme per rimettersi in gioco. E visto che la sua priorità è continuare ad allenare in Italia, accettare la sfida di Suning sarebbe il modo perfetto per tornare subito ad alto livello. E Conte? A sorpresa potrebbe tornare proprio con i bianconeri al posto di Sarri:

Il fatto che lo strappo potente con l’Inter arrivi proprio adesso, nel momento più difficile della gestione Sarri a Torino, con un divorzio tra il tecnico toscano e la Juve che non sembra più utopia, apre a prospettive impensabili fino a poche settimane fa. Forse è presto per parlare di un possibile ritorno di Conte alla Juve, eppure la  prospettiva non appare così fantascientifica.

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