L’incendio che a Catanzaro ha ucciso tre fratelli di 12, 15 e 22 anni. Gravi i genitori e altri due figli

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-22

A dare l’allarme, intorno all’una della scorsa notte, sono stati i vicini di casa che hanno visto l’appartamento in fiamme

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Tre fratelli, Mattia Carlo, 12 anni, Aldo Pio, 15 anni, e Saverio Corasaniti, 22 anni, sono morti nell’incendio divampato nella notte in un’abitazione di via Caduti 16 marzo 1978, zona sud di Catanzaro. Saverio, il più grande, era autistico. Dall’appartamento in fiamme sono stati salvati dai Vigili del fuoco i genitori e altri due figli. A dare l’allarme, intorno all’una della scorsa notte, sono stati i vicini di casa che hanno visto l’appartamento in fiamme. A condurre le indagini sono i carabinieri della compagnia di Catanzaro.

I quattro feriti sono in gravi condizioni e, a causa delle ustioni riportate, sono stati trasferiti negli ospedali di Catanzaro e nei centri grandi ustioni di Bari (dove è ricoverata in gravi condizioni la madre Rita Mazzei) e Napoli (dove si trova la figlia 12enne). A Catanzaro sono ricoverati invece il fratello 16enne e il padre Vitaliano Corasaniti. Secondo quanto si apprende, non ci sarebbe stata nessuna esplosione all’interno dell’appartamento. Si indaga, dunque, per risalire alle cause dell’incendio. Due dei ragazzi morti sono stati trovati dai Vigili del Fuoco non distanti dal balcone. Con ogni probabilità, hanno tentato di raggiungerlo ma sono stati inghiottiti dal fumo e poi dalle fiamme prima di arrivarci. Il terzo fratello è stato trovato senza vita nel bagno di casa. I quattro familiari sopravvissuti sono stati tratti in salvo facendoli calare dallo stesso balcone con la scala a ganci.

Incendio a Catanzaro, tre fratelli morti e quattro feriti, il sindaco Fiorita: “Episodio su cui bisognerà fare luce”

“L’incendio divampato in uno stabile nella periferia sud di Catanzaro che ha provocato la morte di tre ragazzi e alcuni feriti, suscita dolore, sentimenti di tristezza e di profondo sconforto. Una preghiera per le vite spezzate e il cordoglio del Consiglio regionale. Con l’auspicio che niente sia tralasciato per accertare le cause di una tragedia immane che segna la comunità catanzarese e la Calabria”, questo il commento in una nota del presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso.

“Una tragedia immane che sconvolge la nostra comunità e che ci atterrisce per la sua crudeltà”, ha affermato invece il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. “Riviviamo il dolore che avevamo provato più di venti anni fa alle Giare – ha aggiunto – con tre giovani vite stroncate da un episodio su cui bisognerà fare la giusta luce. Poteva essere una strage. Ho seguito questa notte le operazioni di soccorso dei feriti ed ho provato un brivido e un moto di indignazione per le condizioni dei nostri quartieri della zona sud”. “Non voglio, in un momento di così intenso dolore – ha concluso Fiorita – fare valutazioni, ma credo che quanto successo debba fare riflettere tutti. La città è piegata dalla sofferenza per questa tragedia e credo sia doveroso, da parte nostra, proclamare il lutto cittadino in coincidenza con i funerali delle vittime”.

 

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