La negazionista positiva che viola la quarantena: “Tanto il COVID non c’è”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-08

Una donna di Imola è stata denunciata per aver violato la quarantena a cui era sottoposta perchè positiva al Coronavirus. Quando è stata fermata ai Carabinieri ha detto: “Tanto il COVID non c’è”

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Una donna di Imola è stata denunciata per aver violato la quarantena a cui era sottoposta perchè positiva al Coronavirus. Secondo quando riporta la Gazzetta di Bologna la donna quando è stata fermata dai carabinieri avrebbe risposto «Tanto fuori il Covid non c’è…».  La signora di Imola era infatti uscita a fare una passeggiata e stava chiacchierando con una vicina di casa.

La negazionista positiva che viola la quarantena: “Tanto il COVID non c’è”

La donna è stata denunciata e sanzionata per aver violato la normativa anti COVID. Intanto a Bologna la situazione, come riporta Repubblica, è sempre più drammatica:

«Adesso siamo nel centro del cluster, è come essere nell’occhio del ciclone — spiega Nicola Cilloni, responsabile dell’area critica dell’Ospedale Maggiore di Bologna — nella prima ondata “giocavamo di sponda” rispetto al cluster di Parma e Piacenza. Prima non arrivavano i malati in pronto soccorso da inturbare, adesso sì. Il pugno che ci è arrivato in faccia è come quello che ha colpito Bergamo un anno fa, ma noi adesso abbiamo i guantoni e la guardia alzata». I “guantoni” sono i letti di terapia intensiva e in questo momento al Maggiore ci sono praticamente 6 reparti di area critica, per un totale di 60 letti, ma il peggio non è ancora arrivato, anzi, è atteso proprio nei prossimi giorni. «Questo balzo in avanti era atteso ma nessuno pensava a numeri simili — spiega Cilloni — la stanchezza si sente, il vissuto è quello di una guerra, ma questa terza ondata ha un aspetto nuovo. Dietro al vetro della Terapia Intensiva non ci sono più i nostri nonni, ma i nostri coetanei. Quando cominci a vedere trentenni, quarantenni, una donna in gravidanza o una bambina, come accaduto al Sant’Orsola, il panorama è diverso»

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