Il Jobs Act e la coerenza del PD

di Luca Conforti

Pubblicato il 2015-07-31

Da quando sono usciti i numeri sull’occupazione a giugno un silenzio glaciale ha avvolto i cori che osannavano il Jobs Act nelle agenzie di stampa. E se il ministro Poletti ci fa giustamente sapere che i dati fluttuano (e la gente mormora), il vincitore della tornata settimanale è il deputato democratico Marco Di Maio. Questa è …

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Da quando sono usciti i numeri sull’occupazione a giugno un silenzio glaciale ha avvolto i cori che osannavano il Jobs Act nelle agenzie di stampa. E se il ministro Poletti ci fa giustamente sapere che i dati fluttuano (e la gente mormora), il vincitore della tornata settimanale è il deputato democratico Marco Di Maio. Questa è la sua dichiarazione di oggi:

“L’Italia si trova in un momento di passaggio. Dopo anni di crisi profondissima che ha colpito imprese e lavoratori, diversi indicatori dicono che stiamo riprendendo la via della crescita seppur con una velocità che ancora non è sufficiente. I dati di oggi dell’Istat ci testimoniano la volubilità del momento. Occorre tuttavia considerare che i dati mensili possono subire alti e bassi per diversi fattori e non possono dare l’idea della prospettiva“. Lo afferma Marco Di Maio, deputato del Pd.

Questo era invece ciò che diceva Marco Di Maio a proposito dei dati mensili ad APRILE, che notoriamente non è un mese ma uno luogo dell’anima:
jobs act
Promemoria: quando vinciamo è merito nostro. Quando perdiamo è colpa dell’arbitro. Sicuri che abbiamo cambiato verso?

Leggi sull’argomento: Disoccupazione, lo sboom del Jobs Act?

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