Il commissario Tronca fa tornare anche i venditori ambulanti a San Pietro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-02-01

Tornano urtisti e venditori di bibite a ridosso di piazza San Pietro. La Questura li aveva fatti sloggiare per motivi di sicurezza. L’Apre di Alfiero Tredicine dopo lo spostamento dei camion bar dal Colosseo e Fori Imperiali aveva chiesto di occupare i percorsi giubilari

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Urtisti e venditori di bibite e gelati possono tornare a vendere a ridosso di piazza San Pietro. È quanto dispone un’ordinanza del commissario straordinario, Francesco Paolo Tronca, firmata venerdì scorso. La disposizione nasce, raccontano le agenzie di stampa, dopo una’analisi dei flussi di pellegrini negli ultimi mesi effettuata dalla questura che, in una riunione tenutasi in Prefettura il 15 gennaio scorso, “ha rappresentato la possibilità di consentire agli esercenti – si legge nel provvedimento del Comune di Roma – il commercio su area pubblica insistenti nell’area” a ridosso di San Pietro, che era stata classificata nella precedente ordinanza di Tronca, con la quale era stata disposta un’interdizione assoluta, come “livello periodo ordinario livello 0”.


Il commissario Tronca e i venditori ambulanti a San Pietro

Si tratta, in pratica, della zona immediatamente a ridosso della piazza, delimitata dal primissimo tratto di via della Conciliazione, da largo del Colonnato, piazza Pio XII e via dei Corridori. L’ordinanza prevede che gli ambulanti possano comunque tornare nelle postazioni originali solo nei giorni feriali, eccetto il mercoledì giorno di udienza papale, “a meno che in tali giorni non siano in programma eventi giubilari”: ovvero devono seguire lo stesso regolamento degli ambulanti che si trovano nelle vicinanze delle zone in oggetto. Che urtisti e camion bar dovessero sloggiare da San Pietro lo aveva deciso la Questura il primo dicembre:

È quanto ha stabilito la Questura di Roma per ragione di ordine e di sicurezza e il Campidoglio ha chiamato a raccolta un paio di giorni fa gli ambulanti per comunicare il provvedimento che è già stato eseguito. Non l’hanno presa molto bene. Non tanto per la questione spostamento provvisorio, quanto per la ricollocazione dei banchi in altre zone della Capitale, a loro dire molto meno o per nulla redditizie. Altro che ambulanti nei percorsi giubilari così come qualche associazione, tra cui l’Apre di Alfiero Tredicine, aveva chiesto dopo lo spostamento dei camion bar dal Colosseo e Fori Imperiali.
Devono quindi traslocare altrove per il tutto il periodo del Giubileo, vale a dire un anno, tredici delle postazioni fino ad oggi esercitanti su entrambi i lati di via della Conciliazione da via San Pio X fino a piazza Pio XII compresi in controviali; su piazza Pio XII, in via san Pio X ambo i lati da Ponte Vittorio Emanuele a via della Conciliazione; in via Paolo VI entrambi i lati da piazza Pio XII a piazza S.Uffizio e in piazza S.Uffizio.
Le aree alternative individuate dal Campidoglio e non trattabili, vanno da piazza della Stazione San Pietro e Porta Cavalleggeri, fino a Lungotevere Castello e Via Alcide De Gasperi e Largo Micara (nell’area di parcheggio dei pullman turistici).

Ma adesso è tutto cancellato. Non ci sono evidentemente più problemi di sicurezza e ordine pubblico. Tutti contenti, no?

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