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Il Commissario boccia la "strada a 5 stelle" in Sicilia

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-06-30

Vi ricordate la storia della strada pagata con i soldi dei deputati pentastellati dell’ARS? A quanto pare l’idea è buona ma non troppo praticabile e sicura

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Ve la ricordate la sparata da campagna elettorale del Movimento 5 Stelle (quel partito che non fa le cose che fa la vecchia politica) che aveva “regalato” una strada in Sicilia? Poco prima del voto per il ballottaggio i deputati pentastellati dell’Assemblea Regionale Siciliana si erano fatti fotografare a bordo della loro ruspa pronti ad asfaltare una stradina che avrebbe dovuto risolvere il problema del viadotto “Himera” chiuso al traffico in seguito al cedimento dei piloni a causa di una frana.
cancelleri strada caltavuturo 5 stelle
IL CITTADINO TRACCIA LA STRADA MA È IL CINQUESTELLE CHE LA ASFALTA
A darne l’annuncio era stato il deputato-portavoce-cittadino Giancarlo Cancelleri congiuntamente al profilo Facebook del Movimento in Sicilia che aveva scritto «il Movimento 5 Stelle Sicilia, cogliendo l’appello della città di Caltavuturo, ha deciso di finanziare la costruzione della bretella (la strada è la vecchia regia trazzera “Prestanfuso”) che riunirà la Sicilia. Noi rispondiamo così all’immobilismo di Crocetta che da 2 mesi tiene in ostaggio la Sicilia. La strada già tracciata dai cittadini verrà asfaltata e resa praticabile grazie al taglio degli stipendi dei nostri 14 Portavoce all’Ars. Alla faccia di chi dice che il Movimento fa solo populismo». Ora che la polvere di stelle elettorale si è posata sulla trazzera di Caltavuturo a parlare è il Commissario inviato da Roma per risolvere la situazione della A19. Secondo quanto riporta Repubblicail Commissario Marco Guardabassi dopo una serie di ispezioni ha verificato che la proposta dei pentastellati è inapplicabile perché la strada non è adeguata a sostenere i volumi di traffico.

Avevamo verificato il percorso della regia trazzera di Caltavuturo ma non era rispondente alle nostre esigenze. L’abbiamo ritenuta del tutto inadeguata. Anche dal versante opposto si vede a vista d’occhio che non potrebbe esser percorsa da mezzi pesanti, probabilmente sarebbe pericolosa anche per mezzi leggeri. Per questo abbiamo scartato questa ipotesi fin dall’inizio.

Insomma la strada che i pentastellati stanno facendo costruire a Caltavuturo è poco più che una mulattiera e sicuramente non è a 5 stelle. Cassata anche la seconda proposta di bretella avanzata dei grillini sicliani, impraticabile non solo per la mancanza di mezzi e macchinari ma anche perché su un versante c’è una frana attiva (lo stesso problema che ha avuto per dieci anni la A19). Questa la spiegazione di Guardabassi:

Sulla bretella, invece, una delle alternative coincideva con una proposta dal Movimento 5 Stelle, ma e’ stata scartata anche questa perché prevedeva l’utilizzo del ponte Bailey di tipo militare e l’utilizzo del Genio militare, ma anche questo non sarebbe stato risolutivo perché c’erano dei costi e i militari non hanno tutti i macchinari necessari, e inoltre questa proposta dei Cinquestelle non prevedeva l’adeguamento della strada provinciale 24, che per noi invece è necessario. Infine abbiamo dovuto escludere quel versante di destra perché i geologi ci dicono che su quel lato c’e’ un corpo di frana molto vasto e attivo. I geologi ci hanno vincolato a prendere in considerazione il lato sinistro. Insomma, quella del M5S era un’ipotesi che abbiamo esplorato, anche affascinante, ma non praticabile.

Chissà cosa dirà Cancelleri che qualche giorno fa accusava Crocetta e il PD di essersi scagliati in modo pretestuoso contro l’operazione di asfaltatura grillina?

Là dove manca lo Stato i cittadini diventano Stato.
Ma lo Stato che fa? Si oppone!
Prima Crocetta definisce la nostra iniziativa una bufala demagogica, poi intimidisce il sindaco di Caltavuturo, poi minacciano ispezioni a tappeto, poi il PD si scaglia contro di noi, ieri è stata la volta di un alto esponente della maggioranza, Pippo Di Giacomo, che dichiara che la strada sarà “pericolosa” e boccia l’iniziativa.
Beh io sinceramente mi sono rotto le palle. Questa gente non dovrà vedersela con noi parlamentari ma con le migliaia di cittadini a cui stanno girando le spalle. Se bloccheranno i lavori organizzeremo il secondo grande sciopero alla rovescia della storia della Sicilia, chiameremo a raccolta tutti i cittadini siciliani e metteremo questi politici da strapazzo davanti alle loro responsabilità!
Preferiscono che la Sicilia affondi che riconoscere i nostri meriti.
Crocetta fai una cosa davvero rivoluzionaria: dimettiti!
ps. per correttezza devo ricordare ai lettori che questa iniziativa è finanziata con la parte dei nostri stipendi a cui abbiamo rinunciato. Chiedete a Pippo Di Giacomo che invece di straparlare metta mano al portafogli e sborsi qualcosa anche lui. O è pericoloso pure questo?

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